Nuovo test per la maggioranza

ROMA – Per la 42.esima volta nel giro di meno di tre anni, il governo torna a chiedere la fiducia alla Camera, dove ormai la maggioranza dovrebbe navigare tranquilla grazie alla ritrovata stabilità garantita dalla ‘terza gamba’ dei responsabili. Ma in ballo c’è l’approvazione del primo dei provvedimenti clou per l’avvio del federalismo e, dopo la battuta d’arresto nella Bicameralina, la Lega non vuole più correre il minimo rischio.


Alla Camera, grazie all’allargamento continuo dei ‘Responsabili’ che sono arrivati a quota 29, la maggioranza può infatti contare su una squadra di 320 parlamentari a cui si aggiunge una manciata di voti che tendenzialmente si esprime a suo favore. Ma in occasione dell’ultima fiducia di quattro giorni fa sul ‘milleproroghe’, questa stessa maggioranza ha mostrato qualche piccola crepa. C’è infatti un malumore strisciante che cova tra le fila delle nuove acquisizioni fatte alla Camera che ha trovato il modo di esprimersi anche attraverso un uso ‘dosato’ del sostegno all’esecutivo. Nell’ultima votazione, infatti, la fiducia al governo ha raccolto ‘solo’ 309 voti, meno dei 314 che il governo Berlusconi aveva ottenuto il 14 dicembre quando la Camera, con un numero inferiore di parlamentari formalmente schierati con l’esecutivo, aveva respinto la sfiducia.


Per questo, da tempo, il Carroccio chiede al premier di cercare di raggiungere quota 330, il numero necessario per consentire alla maggioranza di navigare in acque più sicure soprattutto nelle commissioni.
– Secondo me qualcosina ancora arriva – confida a questo proposito il ministro della Semplificazione, Roberto Calderoli, secondo il quale le nuove possibili acquisizioni dovrebbero arrivare non solo da Fli ma ‘’qui e là … e la maggioranza vedrete si allargherà ancora’’. Già ieri, intanto, grazie all’allargamento a quota 29, Iniziativa Responsabile ha chiesto al presidente della Camera di mettere in calendario al più presto la votazione per avere un proprio rappresentante nell’Ufficio di presidenza. La prima delle mosse che puntano a riavere in tutte le commissioni chiave la maggioranza.


L’altro progetto per dare sostegno all’esecutivo potrebbe invece concretizzarsi attorno a Forza del Sud che vede ora sei deputati nel Pdl, a cui potrebbero aggiungersi i quattro deputati di Noi Sud ora con IR. A questa, che potrebbe divenire la ‘quarta gamba’ del governo, potrebbero però aggiungersi Aurelio Misiti, eletto con Mpa e ora al Misto, e qualche finiano ancora in bilico. Non Urso e Ronchi che confermano di voler restare in Fli mentre Futuro e Libertà si appresta a presentare una proposta di legge per l’istituzione di una Commissione di inchiesta sulla compravendita di parlamentari.