La presidente della Consulta degli emiliani nel mondo incontra i pescatori italo cileni

BOLOGNA – La presidente della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo, Silvia Bartolini, ha partecipato la settimana scorsa a “Sapore” – la fiera di Rimini sui gusti, le specialità enogastronomiche regionali e i riti del pranzare fuori casa – dove è stata invitata per incontrare i 33 italo cileni partecipanti al progetto F.A.R.O. L’acronimo sta per Formazione, Aggiornamento, Riqualificazione degli Operatori della pesca italo cileni e indica un progetto del ministero italiano del Lavoro e delle Politiche sociali, a supporto della formazione nelle piccole e medie imprese di pesca degli operatori italo cileni.


Obiettivo del progetto – è spiegato nel sito degli Emiliano romagnoli nel mondo – rafforzare la competitività dei sistemi locali della pesca e sostenere lo sviluppo imprenditoriale dei pescatori italiani residenti all’estero. Nell’ambito delle azioni di progetto, è previsto un programma di studio in Italia, e ciò spiega la presenza in Emilia-Romagna degli allievi incontrati da Silvia Bartolini.


La presidente della Consulta ha ricordato i forti legami tra l’Emilia-Romagna e il Cile, iniziati nel periodo del golpe di Pinochet, durante il quale molti esuli cileni sono stati accolti nel nostro territorio, e proseguiti in tutti questi anni, fino agli aiuti inviati alle comunità italiane colpite, soprattutto nella zona di Temuco, dal terremoto dell’anno scorso. La Consulta – ha detto la Bartolini – mette a disposizione la sua rete di associazioni in Cile per sviluppare programmi di formazione rivolti ai pescatori di origine italiana.