Lascia il primo ministro. Presto nuovo governo

IL CAIRO – Il primo ministro egiziano Ahmed Shafiq si è dimesso ieri e l’incarico di formare un nuovo governo è stato affidato a un ex ministro dei Trasporti.

I militari hanno detto di aver accolto le dimissioni di Shafiq e di aver nominato al suo posto Essam Sharaf. Shafiq era stato nominato premier dall’82enne Mubarak, poco prima che si dimettesse l’11 febbraio scorso, dopo una rivolta popolare durata 18 giorni contro il suo governo, che ha scosso il mondo arabo. “Il Consiglio supremo delle forze armate ha deciso di accettare le dimissioni del primo ministro Ahmed Shafiq e ha nominato Essam Sharaf affidandogli l’incarico di formare un nuovo governo”, ha detto l’esercito in una nota sulla sua pagina Facebook.

I Fratelli musulmani e altri gruppi politici chiedevano le dimissioni di Shafiq e del suo governo, i cui i ministri chiave di Difesa, Giustizia, Esteri e Interno era stati nominati tutti durante il governo di Mubarak. Inoltre avevano sollecitato una netta cesura con il 30ennale governo di Mubarak, chiedendo un governo tecnico nominato ad interim prima delle elezioni, in cui verranno scelti un nuovo parlamento e un nuovo presidente, previste dopo l’estate.

Sharaf è stato ministro dei Trasporti nel periodo 2004-06, poi è tornato ad insegnare all’Università del Cairo. Ha ricevuto anche un dottorato dalla Purdue University, negli Usa, nel 1984.

I giovani della rivoluzione del 25 gennaio hanno salutato con favore l’avvicendamento e hanno chiesto a Sharaf, un ex ministro dell’Aeronautica che partecipò alle proteste, di giurare in Piazza Tahrir. Il suo nome era stato suggerito proprio dagli attivisti democratici nell’incontro con i militari svoltosi domenica scorsa e per questo è stata annullata la manifestazione di protesta già in programma. Anche l’ex capo dell’Aiea, Mohamed ElBaradei, leader dell’opposizione laica, ha parlato di scelta che “va nella giusta direzione”.

Il cambio della guardia alla guida del governo ha fatto nuovamente slittare la riapertura della Borsa del Cairo, chiusa dal 27 gennaio. Il presidente turco, Abdullah Gul, in visita al Cairo, ha auspicato “una transizione aperta e trasparente”. In questi giorni l’Egitto è stato anche percorso da nuove voci su Mubarak, che indiscrezioni davano a Tabuk, in Arabia Saudita, per curarsi per un tumore al pancreas. Ma il procuratore generale ha smentito che abbia lasciato Sharm-el-Sheikh e ha fatto sapere che potrebbe presto interrogarlo al Cairo nell’ambito dell’inchiesta per corruzione.