Amnesty: «L’Italia può gestirla»

ROMA – ‘’Dobbiamo essere preparati perchè un Paese come l’Italia è perfettamente in grado di gestire eventuali flussi di migranti, anche molto ampi. Dobbiamo farlo senza usare terminologie allarmistiche come ‘esodo biblico’ o ‘emergenza’, tenendo anche conto che normalmente quando ci sono crisi dei diritti umani le persone fuggono nei paesi limitrofi e confinanti’’. Lo afferma il portavoce di Amnesty International Italia Riccardo Noury a margine di un’iniziativa per i quattro bimbi rom morti a Roma.

Intanto, sono avvenuti altri sbarchi a Lampedusa. Dopo che un barcone con 81 immigrati a bordo è stato intercettato ieri in mattinata e poi soccorso nel pomeriggio, sono state avvistate sempre ieri, in serata, da un aereo Atr 42 della Guardia di Finanza sei imbarcazioni a largo dell’isola siciliana. Su un natante partito dalle coste meridionali della Tunisia e non ancora entrato in acque italiane, ci sarebbero almeno 200 tunisini a bordo.
Il barcone con a bordo 81 immigrati arrivato a Lampedusa ieri pomeriggio ha viaggiato per quattro giorni.

Il natante ha avuto un’avaria durante la traversata e ha imbarcato molta acqua, tanto che una motovedetta italiana ha dovuto soccorrerlo in prossimità della costa, accogliendo a bordo i migranti. Quattro di loro sono stati ricoverati in ospedale una volta sull’isola siciliana. L’imbarcazione era stata avvistata alle ore 12 da un aereo portoghese impiegato nel pattugliamento Frontex.