Gattuso stende la signora. Addio sogni di Champions!

TORINO – Certe annate sono così. Lo si è capito al 68’, quando Gattuso di sinistro ha bucato Buffon regalando il successo al Milan contro una Juve in caduta libera, ma comunque dignitosa sino a quel momento. Certi anni è così. Tutto gira bene, tutto gira male. Juve-Milan 0-1 lo ha confermato una volta per tutte. I rossoneri vincono il secondo big-match in una settimana. I bianconeri perdono la terza partita di fila. E, ora, si prospetta un’altra settimana difficile in un anno più difficile che mai.

Le prime notizie arrivano dagli spalti. Moggi ha comprato i biglietti, ma alla fine non si presenta. I tifosi bianconeri invece ci sono, ma poi con uno striscione mettono in chiaro che sono lì solo a onor di firma. E di cantare non ne hanno voglia. Poi è partita. Vera da subito, con Ibrahimovic che al 3’ calcia da buona posizione ma per colpa di una deviazione in extremis di Traoré non trova la porta. Felipe Melo risponde al 12’, con un destro deviato dal braccio di Nesta prima che Marchisio ci riprovi sempre dalla distanza. L’occasionissima è al 22’, quando Boateng imbecca Cassano, bravo a liberarsi di Traoré ma non a calciare. E con quel pallone troppo alto, se ne va anche la qualità del primo tempo. Krasic ci prova al 27’ con un contropiede dei suoi, ma Thiago Silva chiude tutto su Matri e l’azione sfuma. Il Milan prende pian piano il controllo del campo, però non concretizza quella che è una supremazia territoriale e basta.

Tra un tempo e l’altro sugli spalti parte un lancio di petardi tra le due tifoserie. Una nota stonata in una serata comunque abbastanza tesa. Allegri non fa rientrare Boateng, e lo rimpiazza con Robinho. Il Milan non ne beneficia particolarmente. Anzi, in avvio di ripresa sembra aver perso un po’ di concretezza in avanti. Ma la Juve non coglie l’occasione, non riuscendo mai a tirare in porta nemmeno dopo l’ingresso in campo di Iaquinta al posto di uno spento Toni (63’). E, allora, al 68’ arriva la svolta. Barzagli viene messo fuori posizione da un taglio di Robinho, la palla arriva a Gattuso che appena entrato in area calcia di sinistro a incrociare. Buffon si fa sorprendere e il pallone gli passa sotto i guanti. È una mezza papera, quella che vale l’1-0 milanista.

Allegri toglie subito Gattuso per inserire Seedorf e gestire il possesso palla. Del Neri tentenna sino all’ultimo prima di gettare nella mischia uno che servirebbe come il pane, Del Piero. Il capitano entra a 10’ dal termine al posto di Matri, quando è troppo tardi.