I giallorossi naufragano in Champions

DONETSK – La Roma si arrende 3-0 in casa dello Shakhtar e saluta la Champions. Nel ritorno degli ottavi di finale, la squadra di Lucescu si impone grazie ai gol di Hübschman, Willian ed Eduardo dopo aver sbancato 3-2 l’Olimpico.

L’esordio europeo di Montella sulla panchina giallorossa coincide dunque con una serata negativa, in cui Borriello ha sbagliato il rigore del possibile pareggio e Mexès è stato espulso allo scadere del primo tempo. I campioni d’Ucraina si sono confermati un’ottima formazione, soprattutto in casa, dove hanno vinto tutte le 16 partite stagionali. La Roma è la prima a rendersi pericolosa con una punizione-bomba di Riise, che termina a lato di un paio di metri. Con il passare dei minuti, però, la pressione dei padroni di casa si accentua. Al 17’ Luiz Adriano stacca quasi a colpo sicuro su cross di Raţ, ma Burdisso con un grande intervento si rifugia in corner.

Un giro di lancette e la formazione di Lucescu passa in vantaggio. Willian, dalla sinistra, salta Pizarro e crossa, la deviazione di Hübschman di tacco è quasi impercettibile ma mette fuori gioco Doni. I giallorossi annaspano e al 23’ Mkhitaryan calcia in porta al termine di una ripartenza, conclusione che Doni blocca in sicurezza. Passano 5’ e, dopo un’ottima opportunità sciupata malamente da Taddei, l’attaccante è protagonista dell’azione che potrebbe portare al pareggio della Roma: in area, trattiene Borriello e l’arbitro assegna il rigore. Dal dischetto l’ex attaccante del Milan si lascia però ipnotizzare da Pyatov, che respinge in tuffo. Al 32’ ci prova anche Vucinic, ma il suo destro da fuori area termina abbondantemente alto. Piove sul bagnato per la Roma, che a 5’ dall’intervallo resta addirittura in dieci per l’espulsione di Mexès, che rimedia il secondo giallo. La ripresa si apre con Rosi al posto di Taddei ma la squadra di Montella, in inferiorità numerica, soffre. Al 58’ arriva il raddoppio. Sul corner di Srna, la retroguardia giallorossa è immobile: la palla finisce a Willian che, defilato sulla sinistra, “disegna” un bellissimo tiro a giro che si spegne sotto gli incroci. All’87’, un’ingenuità di Rosi regala il terzo gol allo Shakhtar: perde un pallone e per Eduardo e un gioco da ragazzi. Gli ucraini conquistano per la prima volta, i quarti di finale.