Ancora stallo tra governo e regioni

ROMA – Il nuovo round tra Governo e Regioni per la ricerca di un accordo definitivo sull’intesa del 16 dicembre non chiarisce il quadro delle possibili vie d’uscita. Di fronte alle Regioni, che con Errani evidenziano ancora lo stallo tra le parti, il governo esprime ottimismo e attraverso Umberto Bossi cala sul tavolo un asso impegnativo come ‘’l’impegno su questa vicenda del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi’’.
La partita, hanno spiegato i protagonisti al termine di un incontro al Ministero per le Regioni, ora si dovrà affrontare tenendo conto dei tecnicismi necessari per onorare gli impegni presi il 16 dicembre scorso, visto che in ogni caso non dovrebbero esserci problemi sul fronte della copertura finanziaria. Dopo la rottura di giovedì scorso, quando il leader dei governatori Errani aveva spiegato che l’esecutivo non aveva onorato gli impegni presi, non sono state registrate novità.


– Dal Governo – ha riferito Errani al termine del confronto – non è arrivata nessuna risposta. Oggi abbiamo ribadito le nostre richieste e entro una settimana ci aspettiamo risposte concrete.
A stretto giro ha replicato il ministro per le Riforme Umberto Bossi, la cui presenza intorno al tavolo ha ribadito il forte interesse della Lega sulla partita ‘federalismo’.
– Rispetteremo gli impegni, il confronto è appena iniziato – ha chiarito il leader del Carroccio – ma su questa vicenda c’è l’impegno di Berlusconi che ha dato la sua parola.


Del resto, ha tenuto ad aggiungere, ‘’i soldi ci sono quindi l’accordo di farà’’.
Toni rassicuranti anche da parte del responsabile delle politiche regionali.
– Rispetteremo l’accordo con le Regioni del 16 dicembre – ha detto Fitto – e nel frattempo troveremo gli strumenti tecnici adeguati per dare una risposta definitiva. Sono sicuro che il Governo saprà trovare un punto di sintesi.


Pragmatico come sempre il coordinatore degli assessori al Bilancio Romano Colozzi.
– Si troveranno sicuramente gli strumenti adatti per superare l’empasse – ha spiegato l’esponente della Regione Lombardia – ma credo che sia stato molto importante da parte del Governo aver ribadito con convinzione che l’intesa di dicembre, che peraltro porta il mio nome, è giusta.
Parole chiare le esprime anche il governatore del Lazio Renata Polverini.
– La nostra preoccupazione maggiore – ha spiegato – è quella del Tpl, nel senso che servono risorse non vincolate dal Patto di stabilità.


A confronto rilanciato, da entrambe le parti sembra essere stato preso l’impegno a far presto, nonostante l’ok finale all’esame sul decreto sul fisco regionale sia slittato dall’11 al 23 marzo.