Libia, Mosca blocca la vendita delle armi. Ancora raid

TRIPOLI – La Russia ha deciso di proibire completamente la vendita di armi alla Libia, sospendendo tutti i contratti in vigore con Tripoli. Mosca prevede di perdere almeno 4 miliardi di dollari dalla mancata vendita di armamenti, ha annunciato in questi giorni la holding statale che si occupa dell’export di armi.


Intanto, nel paese nordafricano proseguono i raid, aerei e dal mare, sulle posizioni dei ribelli nella zona petrolifera ad est di Ras Lanuf: una bomba d’aereo è caduta presso un check point degli insorti. La tv di Stato libica mostra immagini di Zawiya, città a 50 km ad ovest di Tripoli che il regime dice di aver ripreso dopo cinque giorni di bombardamenti.


Nelle immagini, secondo la Bbc online, governativi e sostenitori di Gheddafi nella città. Uno dei leader della rivolta: Usa e Ue hanno otto ore per fermare il rais, altrimenti blocchiamo petrolio da Brega e Ras Lanuf. A Bruxelles vertici oggi e domani della Nato e della Ue.