L’Udinese continua a volare. Espugnata anche Cagliari

CAGLIARI – Udinese scatenata in casa delle squadre isolane: dopo il 7-0 a Palermo, arriva il 4-0 al Cagliari. Ma la geografia conta poco con questi bianconeri da record: quella in Sardegna è la quinta vittoria di fila in trasferta per la spettacolare squadra di Guidolin e, in generale, il 12º risultato utile consecutivo.

Un successo che significa il quarto posto in classifica dietro il Napoli e le milanesi. Sanchez e Di Natale, ancora loro, sono stati gli eroi della partita: il primo con un gol meraviglia – degno del suo soprannome – quello che di fatto ha chiuso la gara praticamente con un tempo di anticipo. Ma anche tutti gli altri sono stati perfetti: una macchina da guerra che, come gioco, in questo momento in Italia è senza pari. Attacco stratosferico, ma il boom di questa Udinese parte dagli automatismi difesa-centrocampo: non è un caso che per i friulani questa sia la sesta gara senza gol al passivo. Logico che sia finita con Sanchez e Di Natale applauditi dal Sant’Elia al momento della sostituzione. Idem come sopra per l’intera squadra dopo il triplice fischio dell’arbitro.

E il Cagliari? Solo un inizio volenteroso che sembrava far pensare a tutt’altra gara. Per i rossoblù ritorna, come succede da due stagioni, la maledizione del possibile aggancio alle speranze Europa: ci sono altre nove gare per provarci, ma ancora una volta è saltato il sogno di affiancare la Juve al settimo posto. Le strategie di Donadoni sono andate a farsi benedire alla fine del primo tempo nel modo più inatteso visto che si parla di Udinese: non le solite giocate palla a terra dei due attaccanti, ma Benatia che, su angolo di Di Natale, si è trovato a battere di testa praticamente indisturbato alle spalle di Agazzi.

Prima la partita era stata abbastanza equilibrata con il Cagliari che con molta buona volontà e un po’ di confusione aveva provato a vincere conquistando inizialmente una manciata di calci d’angolo e una pericolosa conclusione di Conti fuori. Ma l’Udinese, piano piano, ha preso il centrocampo e ha iniziato a far partire Sanchez come un razzo verso Agazzi: quasi gol al 20’ dopo l’immancabile scambio con Di Natale, bravo Agazzi a deviare in angolo.

Al 43’ il colpo di testa vincente di Benatia, poi partita finita un minuto dopo. Sanchez parte in contropiede da centrocampo e si beve tutta la difesa in dribbling, Agazzi compreso: il tocco a porta vuota è la cosa più semplice del mondo. Un raggio di Cagliari con il botta e risposta tra Ragatzu e Handanovic alla fine del primo tempo, poi nella ripresa continua il monologo friulano con Di Natale che si prende la sua parte di gloria. Al 3’ è bravo Sanchez a trovare il corridoio giusto per il numero dieci: il tiro conclusivo, nonostante Canini tenti di metterci una pezza, sorprende Agazzi. Sei minuti più tardi un gol quasi uguale, forse ancora più limpido, con i soliti Di Natale e Sanchez che scambiano in area a velocità supersonica. Il piattone finale è ancora del capocannoniere del campionato.

Il Cagliari prova confusamente a buttarsi in avanti, ma stando anche attento dietro per evitare danni ulteriori: 35 minuti finali davvero senza storia.