Un tiro al volo di Llama mette le ali agli etnei

CATANIA – Il cambio di allenatore non aiuta la Sampdoria, che al Massimino rimedia una sconfitta all’esordio di Alberto Cavasin e subisce anche il sorpasso del Catania in classifica. Tre punti importanti per gli etnei che arrivano a conclusione di una gara giocata su un terreno ai limiti della praticabilità e sotto la pioggia battente.

Al neo allenatore blucerchiato non manca però un alibi: uno sciagurato Tissone che rimedia due ammonizioni e si fa espellere dall’arbitro Rizzoli al 22’ del primo tempo, lasciando così la sua squadra con un uomo in meno per 70 minuti. Ma i siciliani non hanno saputo approfittare in pieno della superiorità numerica trovando, soprattutto nel primo tempo, pochi sbocchi in avanti.

Al Massimino il Catania gioca con il lutto al braccio in segno di solidarietà con il popolo giapponese e il suo giocatore Morimoto, che resterà in panchina. Sugli spalti un lungo applauso durante il minuto di silenzio e appare un cartellone con la scritta ‘Forza Giappone’ esposto dai tifosi.

Partita ‘scorbutica’ tra Catania e Samp e, come detto, condizionata per i liguri dall’espulsione del centrocampista Tissone; ma, per entrambe le squadre, dalle pessime condizioni del terreno di gioco, ridotto in diverse zone a piccole risaie. Questo ha frenato il gioco e non ha fatto registrare grandi occasioni da gol. Ci ha creduto di più la squadra di Simeone, che con il cuore e col carattere, e spinta da un grande pubblico, nonostante la pioggia battente, ha portato a casa tre punti preziosi grazie all’eurogol di Llama, finalmente tornato ai livelli della scorsa stagione. Degni di nota nel primo tempo il gol annullato per fuorigioco al 32’ a Lopez e, un minuto dopo, un tiro di Carboni che sfiora l’incrocio i pali. Al 45’ un tiro al volo di Marchese poco sopra la traversa.

Nel secondo tempo al 25’ un tiro di Ricchiuti al limite dell’area che viene deviato in angolo da un difensore. Al 40’ Bergessio da fuori area tenta un pallonetto sul portiere ma sbaglia. Rizzoli fischia la fine della gara e Simeone esulta come se avesse vinto una finale di Champions: i tre punti conquistati sono importati per la classifica del Catania che era deficitaria. La Samp recrimina per il clamoroso errore di Tissone e spera nel recupero dell’intera rosa per ripartire, cambiando il suo obiettivo, che è diventato lo stesso dei siciliani: la salvezza.