Stop accordo che prolungava la vita delle centrali nucleari

BERLINO – Il governo di coalizione tedesco ha sospeso l’intesa che prolungava la vita delle centrali nucleari del paese. Lo ha detto il cancelliere tedesco Angela Merkel.

Lo scorso anno la sua coalizione si era accordata per prolungare il funzionamento di 17 vecchi impianti nucleari – il più datato dei quali ha 34 anni – oltre la data di chiusura prevista. Ma con la crisi del nucleare giapponese, che vede gli ingegneri lottare per evitare la fusione nella centrale di Fukushima Daiichi, l’opposizione al piano del governo si è rafforzata, prima delle elezioni nello stato sudoccidentale di Baden-Wuerttemberg di questo mese.

Il partito conservatore della Merkel, Cdu, rischia di perdere il potere nello Stato, in parte per la crescita dei Verdi. “Sospenderemo il prolungamento della vita delle centrali nucleari della Germania, decisa solo recentemente. La moratoria durerà tre mesi”, ha detto Merkel in una conferenza stampa, aggiungendo che test sulla sicurezza verranno eseguiti “senza tabù”.

Il governo aveva deciso di tenere gli impianti nucleari in attività per circa 12 anni oltre la data iniziale di chiusura, nonostante le proteste iniziate prima del terremoto di venerdì in Giappone. Merkel ha detto che le centrali che – prima dell’accordo sull’estensione – avrebbero dovuto essere chiuse nei prossimi tre mesi, ora saranno chiuse.

Il cancelliere non ha fatto i nomi degli impianti, ma una fonte della coalizione ha detto che i due più vecchi reattori della Germania verranno chiusi. Merkel ha spiegato di non essere preoccupata per la fornitura energetica della Germania, dal momento che il Paese non è un esportatore di energia.