Fukushima, «radiazioni alte»: gli elicotteri non possono avvicinarsi. Forse danneggiato il reattore 3

TOKYO – Un nuovo forte terremoto di magnitudo 6 è stato registrato in Giappone, nella regione di Kanto alle ore 12.52 locali. Non è stato lanciato allarme tsunami dopo la scossa il cui epicentro è stato localizzato a 10 chilometri sotto il livello del mare al largo della costa di Chiba. Ma a preoccupare è sempre l’incubo nucleare. Nella centrale di Fukushima sono scoppiati altri due incendi e ai dipendenti è stato ordinato di evacuare l’impianto a causa del rischio di alti livelli di radiazioni. Dopo circa un’ora i tecnici sono tornati a lavorare nel sito danneggiato da varie esplosioni.


L’attenzione è concentrata soprattutto sul reattore 3, il cui contenitore, secondo quanto riferito dal portavoce del governo giapponese, Yukio Edano, potrebbe essere rimasto danneggiato. Una conferma dell’alto livello di radiazioni in prossimità dell’impianto è venuta dalla decisione di non far avvicinare alla centrale nucleare gli elicotteri che avrebbero dovuto scaricare acqua sul reattore. La gabbia di contenimento del reattore sembra essersi danneggiata in seguito alle scosse di terremoto e si teme che vi siano fughe di vapore radioattivo. Il livello delle radiazioni in corrispondenza della centrale nucleare ha raggiunto per un’ora questa mattina (alle 10.40 ora locale) i dieci millisievert. Le autorità attribuiscono questo picco ai danni subiti dal secondo reattore, dove si è guastato il sistema di raffreddamento.


In mattinata si era sviluppato un nuovo incendio al reattore numero 4. Già ieri, poco dopo le nove del mattino, erano state segnalate fiamme, probabilmente provocate da un’esplosione di idrogeno, in corrispondenza dello stesso reattore. La compagnia che gestisce la centrale (Tepco) ha precisato che dopo mezz’ora, stamane, le fiamme non erano più visibili, e che si stava considerando la possibilità di far spruzzare acido borico dagli elicotteri, che però non si sono levati in volo a causa delle elevate radiazioni.


L’imperatore del Giappone, Akihito, si è detto «profondamente preoccupato per la crisi in atto alla centrale nucleare di Fukushima», aggiungendo che «prega per la sicurezza di tante persone».


– Mi auguro sinceramente che la gente riuscirà a superare questo infelice momento aiutando e prendendosi cura del suo prossimo – ha in particolare affermato l’imperatore Ahikito nel messaggio video diffuso dall’agenzia imperiale nipponica.


Intanto, dopo due sedute in forte calo, la borsa di Tokyo rimbalza. L’indice Nikkei, scivolata sulle conseguenze del terremoto e del rischio di un disastro nucleare, segna un balzo del 5,68% a 9.093 punti.