Rubygate: La difesa chiede il rinvio, ‘troppe carte da studiare’

MILANO – Una ‘dose massiccia’ di nuove carte sul caso Ruby da leggere e studiare. E’ la ragione che ha spinto la difesa di Silvio Berlusconi, imputato per concussione e prostituzione minorile, a chiedere il rinvio del processo a carico del premier in calendario a Milano per il prossimo 6 aprile.

La richiesta è stata presentata dai legali del premier al presidente del Tribunale Livia Pomodoro e al presidente del collegio della quarta sezione penale – che dovrà giudicare il Presidente del Consiglio – quasi in contemporanea con il deposito di atti integrativi e la chiusura del filone parallelo dell’inchiesta che vede indagati il consigliere regionale del pdl Nicole Minetti, l’imprenditore dei vip Lele Mora e il direttore del TG4 Emilio Fede, accusati di induzione e favoreggiamento della prostituzione di 32 maggiorenni e della minorenne Ruby, la numero 33.

E proprio tra gli atti di questa tranche dell’indagine, oltre alle foto di alcune giovani in atteggiamenti erotici e in pose osè (non si sa qual è la location degli scatti) altre intercettazioni e la trascrizioni di messaggi registrati sui telefonini delle ragazze, spuntano altri particolari sui movimenti di denaro proveniente dai conti di Berlusconi: in particolare 2 milioni e 450 mila euro versati quasi tutti in Svizzera a Lele Mora da Giuseppe Spinelli, fiduciario del premier, e per conto di quest’ultimo (a cui si aggiungono altri 300 mila euro scoperti in precedenza).

Soldi che gli inquirenti ritengono siano il corrispettivo per la selezione delle ospiti e l’organizzazione delle feste ad Arcore.
– Sono 3 i milioni di euro, e non due e mezzo, che mi ha prestato il presidente Silvio Berlusconi, li restituirò appena posso – spiega il talent scout, di cui sono stati chiesti il fallimento personale e l’interdizione dall’esercizio dell’attività imprenditoriale per via del crac della Lm Management, vicenda per cui è indagato anche per bancarotta.

– Ho avuto quei soldi lo scorso anno in tre tranches – precisa l’impresario – Abbiamo sottoscritto un documento privato con le fotocopie degli assegni e il mio impegno a restituirli entro 5 anni con il mio lavoro.
Ma tra i nuovi atti, una trentina di faldoni, c’è anche la fotografia di tutte le uscite dal conto corrente personale di Berlusconi, il numero 1.29 del Monte dei Paschi di Siena. Cifre che se nel 2009 hanno superato i 7,5 milioni, l’anno scorso hanno quasi toccato i 13 milioni di euro: si tratta di assegni firmati dal capo del Governo, ‘girati’ a Spinelli e da lui cambiati in contanti. I prelievi mensili sono molto variabili ed avrebbero avuto un’impennata nei primi 14 giorni dello scorso dicembre, periodo in cui la Camera si apprestava a votare la fiducia al Governo.

Nelle carte appena depositate tanti ancora sono i dialoghi intercettati tra le avvenenti giovani ospiti alle serate a villa San Martino. Tra questi, a dimostrazione di come trascorressero l’intera notte nella residenza milanese del premier, uno dello scorso 20 settembre in cui Iris Berardi, al telefono con Imma De Vivo, dice: “Son di qua nella camera’’, una delle molte stanze di Villa San Martino, dove ha passato la notte. E spiega di non poter scendere “perchè non ho i vestiti’’. Imma, invece, si trova già a piano terra con la sorella Eleonora in attesa di avere un passaggio per andare a “a Milano 2’’, mentre “Aris e quell’altra ragazza se ne sono andate’’. Poi a tutte sorge il dubbio se siano state invitate o meno da “lui’’ a “pranzo (…) là al Gernetto (Villa Gernetto, residenza del premier a Lesmo, Monza, ndr)’’. Imma De Vivo non è convinta: “Ma lui il pranzo ce l’ha con i figli. Penso’’.

La showgirl napoletana ha anche un’altra domanda per Iris: “Hai fatto tu quella cosa … con lui?’’. E Iris, che, stando agli accertamenti degli inquirenti sarebbe stata ad Arcore anche il 13 dicembre 2009 quando era ancora minorenne, risponde: “Eh no amò! Eh no certo che no … qua…’’. E poi in un’altra intercettazione, dello scorso 26 settembre, lo stratagemma di Iris e Aris Espinosa per riuscire, nel corso di una serata ad Arcore, “a entrare insieme da lui che così darà ad entrambe qualcosa’’ per poi ad andarsene, dicendogli che “hanno un appuntamento da un’altra parte’’ senza “rimanere là’’ anche la notte.