Una doppietta di Cavani per continuare a sognare

NAPOLI – Tre squilli delle stelle azzurre Hamsik, Lavezzi e Cavani permettono al Napoli di battere un Cagliari compatto, mai arrendevole e bravo ad interpretare i diversi momenti della gara.


Ora la squadra di Mazzarri è a -3 dal Milan capolista e, come ha sottolineato Cavani dopo la partita, si avvicina ad un sogno. Gli azzurri, dopo un primo tempo da dimenticare, ritrovano voglia e automatismi in avvio di ripresa, vanno in vantaggio, subiscono il pari e reagiscono come hanno dimostrato di saper fare, confermandosi terza forza del campionato e rintuzzando la nuova sfida dell’Udinese. Al Cagliari rimane qualche rammarico per un paio di chiusure difensive poco accorte che hanno condizionato l’esito di una gara in cui i ragazzi di Donadoni avevano saputo arginare il ritmo del Napoli, imponendo a tratti il loro gioco.


L’avvio di gara è al rallentatore. Il Napoli sembra quasi intimorito dalla recente tradizione difficile contro il Cagliari che non perdeva al San Paolo in serie A dal 1993, e i sardi ce ne mettono del loro, addormentando la partita. Donadoni sa bene che il Napoli soffre i ritmi bassi e infatti il suo Cagliari aspetta, pronto però a tentare di sfondare all’improvviso, soprattutto a destra dove Missiroli e Acquafresca mettono in qualche difficoltà Ruiz. Pericoli, però non se ne vedono dalle parti di De Sanctis che controlla due conclusioni sbagliate di Conti e Acquafresca e a metà del primo tempo taglia il traguardo dei 763’ di imbattibilità interna, superando il Luciano Castellini della stagione 1981/82.


Il Napoli cerca di uscire dal guscio a metà tempo, quando Cavani si alalrga a sinistra lasciando gli inserimenti alla mezz’ora ci prova Lavezzi, irrompendo in area su uno scambio Cavani-Zuniga, ma manda fuori, così come farà poco dopo Acquafresca, pur dimenticato dalla difesa azzurra su cross di Biondini.
Nell’intervallo Mazzarri sveglia il Napoli che entra in campo con una voglia del tutto diversa: Lavezzi e Zuniga prendono a martellare la fascia di Canini con intensità e il Cagliari va subito in difficoltà, tanto che al 4’ Ariaudo è costretto a metter giù in area Lavezzi: per Damato è un chiaro rigore che Cavani realizza. Il Napoli sembra aver trovato la chiave della gara e Hamsik sfiora il raddoppio. Ma il Cagliari è vivo e colpisce pochi minuti più tardi quando la difesa azzurra si fa trovare impreparata sul cross di Canini che libera Acquafresca in area, Cannavaro è superato con un colpo di testa a seguire e l’imbattibilità di De Sanctis cade con il diagonale ‘chirurgico’ della punta di madre polacca.


La squadra di Mazzarri, però, se ha una dote è quella di reagire alle difficoltà e così appena quattro minuti dopo è ancora Hamsik ad ispirare Cavani che con un bel pallonetto firma la doppietta. Poi Mascara, subentrato ad Hamsik alle prese con i crampi, ha la palla per chiudere i conti ma il suo colpo di testa finisce sul palo. Il Cagliari ha così la chance di un forcing finale che il Napoli controlla non senza affanni. Il sogno continua, pur con tutti gli scongiuri tipici della scaramanzia napoletana.