I friulani continuano a volare

UDINE – Roma in casa, Napoli fuori, Lazio in casa e poi il Milan in casa all’ultima giornata. Non solo questi ma soprattutto questi saranno gli appuntamenti decisivi nel finale di stagione di un’Udinese che continua a sognare la Champions e, perché no?, anche lo Scudetto, visto che ormai il distacco dalla vetta è di soli 6 punti, peraltro con il derby di Milano all’orizzonte.

D’altra parte sarebbe sbagliato non fantasticare dopo la lunga serie di risultati positivi di questa bellissima Udinese, che nel 2011 non ha mai perso e con il 2-0 contro il Catania ha inanellato il quarto successo consecutivo e la settima partita di fila senza subire gol. I siciliani di Simeone, per la verità, se la sono giocata bene al Friuli, ma alla fine sono stati costretti ad arrendersi di fronte alla perla di Inler e al rigore del solito Di Natale, sempre più capocannoniere del campionato con 25 reti.

L’avvio di gara è prevalentemente bianconero, con Di Natale che si vede annullare un gol al 7’ a causa della posizione di fuorigioco dell’assist-man Armero. Poi il Catania cresce costruendo un paio di occasioni intorno al 20’, ma proprio nel momento migliore degli ospiti arriva il gol che spezza l’equilibrio, un fantastico esterno sinistro al volo di Inler dal limite dell’area: palla all’angolino e 1-0 Udinese.

Trovato il vantaggio, i friulani rallentano il ritmo e rischiano al 32’ sul sinistro di Marchese che esce di un niente. Nella ripresa è sempre il Catania a spingere, con Simeone che al 63’ si gioca la carta Maxi Lopez, ma di fatto gli ospiti non pungono mai, con Handanovic che si fa notare solo per un paio di ottime uscite in presa alta. L’Udinese allora accelera nuovamente a una ventina di minuti dalla fine e chiude la partita: dopo un paio di tentativi di Isla e Asamoah, al 74’ Sanchez va giù in area sul contrasto con Marchese e Di Natale dal dischetto non sbaglia.

Sul 2-0 la partita è finita davvero. Il Friuli festeggia e l’Udinese sale a quota 56 in classifica, superando la Lazio e agganciando il Napoli al terzo posto. Il sogno è lì a un passo e giocando così è molto più reale di quanto si possa pensare.