150 anni di Unità d’Italia, le sei tappe della migrazione

HANNOVER – Il Comites di Hannover ha scelto una strada molto particolare per mettere in risalto questo evento eccezionale: far fare una ricerca da studenti tedeschi. La dott.ssa Luisa Conti, docente presso l’università di Jena, ha trovato l’idea interessantissima ed ha subito sviluppato un tracciato i cui risultati verranno presentati il 24 giugno presso l’università. In autunno la mostra che sarà allestita ed i risultati, verranno presentati ad Hannover, Osnabrück e probabilmente anche ad Amburgo
Un percorso di 6 tappe, attraverserà i 150 anni di vita di questa giovane nazione creatasi dall’unione di tradizioni culturali allo stesso tempo comuni e diverse.

Il filo narrativo qui proposto è quello della migrazione, uno dei fenomeni che più caratterizzano la storia del bel Paese. È nell’incontro con il diverso che ha origine la varietà culturale che contraddistingue la penisola, la cui morfologia e posizione geografica l’ha resa crocevia di popoli e culture. Terra di conquista ma anche di conquistatori, di viaggiatori e commercianti. Così lo scambio interculturale è diventato linfa vitale di un Paese che i centocinquant’anni di unità nazionale hanno cambiato ma non snaturato, riuscendo a mantenere proprio quella dinamicità sociale che produce e riproduce varietà culturale.

La migrazione interna ha portato a contatto persone con esperienze culturali diverse, dando loro la possibilità e la responsabilità tacita («Fatta l’Italia dobbiamo fare gli italiani» D’Azeglio 1861) di creare italianità e cioè di produrre nuove culture comuni, da far rientrare sotto un concetto più ampio di cultura nazionale. Così chi parte dalla penisola porta l’Italia all’estero, porta cioè la sua esperienza e la sua cultura, prodotto unico e irripetibile dell’intrecciarsi di infinite vite e tradizioni.

Sei tappe in base alle sei diverse fasi della migrazione (qui semplificate):

a. 1860-1900: Nascita dello Stato Nazionale // Emigrazione spontanea / clandestina

b. 1900-1915: Epoca dell’industrializzazione // «Grande emigrazione»

c. 1915-1945: Guerre, fascismo e crisi del ’29 // Emigrazione tra restrizioni e accordi internazionali

d. 1945-1967: Nascita della Repubblica Italiana e boom economico // Movimenti migratori interni e verso l’estero

e. 1968-1993: Rivoluzione culturale // Nuove forme di emigrazione e inizio dei processi di immigrazione

f. 1994-2011: Nascita della II Repubblica // Fuga dei cervelli verso l’estero e intensificazione dei flussi migratori verso l’Italia

A queste sei tappe si aggiunge una tappa iniziale di riassunto dell’eredità storica e varietà culturale su cui viene a fondare la Nazione ed eventualmente 1 tappa finale che parla del futuro: i partecipanti/ visitatori della mostra possono scegliere tra degli oggetti messi a disposizione, portare dei propri oggetti o disegnarli, allestendo cosí la tappa del futuro. Ognuna delle 8 (o più) tappe verrà allestita in maniera tale da essere comparabile con le altre, rendendo così possibile seguire il filo narrativo.

Materiale: Oggetti, stampe dell’epoca, fotografie, lettere etc. (Non saranno oggetti di valore). Obiettivo: Accompagnare il visitatore in un viaggio nell’Italia del passato e del presente.
Gli studenti del corso di Storia della Cultura Italiana dell’Università di Jena sotto la guida della loro Docente Dott.ssa Luisa Conti e con il sostegno del Com.It.Es. di Hannover, presieduto dal Dott. Giuseppe Scigliano, si occuperanno di concepire e sviluppare il percorso che verrà allestito presso il Consolato Italiano di Hannover nella seconda metà del 2011.