Giovinco: “Va dato più spazio ai giovani”

FIRENZE – “Va bene, come ha detto Prandelli, trovare stimoli dalla voglia e dall’attaccamento di campioni come Totti e Del Piero ma poi a noi giovani deve essere data la possibilità di crescere e migliorare, di dimostrare quanto valiamo”.
Risponde così Sebastian Giovinco, 24 anni, ‘scappato’ dalla Juventus per approdare al Parma proprio perché non riusciva ad avere spazio. E in Emilia finora gli è andata meglio, tanto da esser riuscito ad arrivare in Nazionale, dove ha esordito a febbraio nell’amichevole con la Germania.

“Non voglio tornare a polemizzare per come è andata alla Juve – prosegue l’attaccante dal ritiro di Coverciano – ora penso solo al presente, che mi da stando molte soddisfazioni”. Presente che significa Parma e Nazionale: “Sono qui in punta di piedi, contento di essere stato richiamato perché significa che sto facendo bene, sono sulla strada giusta. L’importante è fare progressi di volta in volta, trovo normale inseguire grandi obiettivi, vivo un momento decisivo della mia carriera, ho raggiunto tutto quello a cui un giocatore può aspirare: il difficile arriva adesso, bisogna confermarsi, avere continuità, farò di tutto per riuscirci”.


Ora che a Parma ha trovato una sua dimensione Giovinco se la tiene ben stretta, e del suo futuro deciderà solo a fine stagione: “Non è il momento di parlarne. Andare all’estero? Non ho mai avuto finora questa tentazione anche se è un’ipotesi che lascio aperta vista la considerazione di cui godono i giovani, basti vedere i tanti che vengono impiegati in Champions grazie alla quale acquisiscono grande esperienza. A quella competizione ho partecipato per due anni con la Juve ma di partite ne ho fatte poche. Comunque a me piace giocare in Italia e qui vorrei restare”.


Dimostrando che i giovani alla fine possono riuscire a emergere: “Prendete la nostra Nazionale, il fatto che ci siano tanti giocatori di più club, anche di livello medio-basso, vuol dire che non c’é più tanta scelta. Se ce ne fosse, si pescherebbe nelle grandi società, come è stato in passato”. Facendo capire che l’arrivo di tanti stranieri ha chiuso sempre più gli spazi in un calcio che con il tempo è diventato sempre meno paziente e sempre più legato al risultato anziché alla programmazione.


“Per questo – aggiunge – trovo interessante la proposta di far giocare l’Under 21 in serie B, in un torneo assai formativo”. Chiusura con uno sguardo al campionato: “Per il derby dico Milan, da piccolo ero simpatizzante rossonero – rivela Giovinco che con altri azzurri ha lanciato un messaggio di solidarietà al Giappone -. I problemi della Juve? A inizio campionato non pensavo potesse ripetere la stagione scorsa, ci sono passato e so cosa vuol dire. Spero che possa riprendersi. Del Piero e Pirlo senza contratto? Giocatori così fanno sempre comodo, sono sicuro che sapranno sistemare la loro situazione nel modo più giusto e senza problemi”, chiosa facendo sfoggio di saggia diplomazia.