Acqua vietata ai bimbi. Nube radioattiva sull’Italia

TOKYO – Un’altra colonna di fumo nero si è alzata ieri dal reattore 3 della centrale nucleare di Fukushima, devastata dallo tsunami che ha colpito il Giappone l’11 marzo.


A seguito dell’incidente il personale dell’impianto è stato fatto evacuare. Le autorità hanno garantito che non sono stati rilevati aumenti della radioattività anche se a Tokyo sale l’allerta per gli alti livelli di iodio riscontrati nell’acqua dei rubinetti, che gli esperti hanno sconsigliato vivamente di dare ai bambini.


La nube radioattiva fuoriuscita nei giorni scorsi dalla centrale è nel frattempo arrivata in Europa e sui cieli italiani, anche se gli esperti hanno chiarito che non c’è assolutamente nessun rischio per la popolazione.
Ieri un nuovo sciame sismico ha fatto tremare i cittadini della capitale giapponese, dove i sismografi hanno fatto registrare scosse di magnitudo 6. Negli impianti di Fukushima i tecnici nucleari stanno usando anche robot radiocomandati per poter operare nelle zone in cui il livello di radiazioni è troppo elevato per gli esseri umani.


Le autorità nelle province colpite dallo tsunami hanno inoltre deciso che, vista l’enorme quantità di cadaveri e la scarsità di combustibile, si dovrà procedere con la sepoltura dei corpi anzichè con la cremazione. Una scelta estrema per la cultura giapponese in cui prevale la cremazione di rito buddista. Il bilancio provvisorio delle vittime del disastro è intanto salito a 9.487 morti ufficiali e 15.617 dispersi.