La regione Lazio investe sui giovani all’estero

BUENOS AIRES – “Vogliamo investire sulla cultura italiana e sui giovani emigrati laziali anche per allargare i nostri mercati”. Lo ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali e Famiglia della Regione Lazio, Aldo Forte, alla Società Dante Alighieri di Buenos Aires, dove nei giorni scorsi ha premiato sei giovani, figli o nipoti di emigrati laziali in Argentina, distintisi nell’apprendimento della lingua italiana.


“La strada da percorrere – ha detto Forte – è quella di fare di questi giovani i manager delle nostre aziende regionali nei loro Paesi. Ci stiamo muovendo in questa direzione. Da un lato investendo sui corsi di lingua italiana, mettendo a disposizione dei nostri giovani corregionali 160 borse di studio presso la Dante per il 2011, venti in più rispetto all’anno passato. Dall’altro, organizzando periodi formativi e stage presso le aziende laziali”.


Della delegazione laziale in Argentina fa parte anche il presidente della commissione Politiche sociali del Consiglio regionale del Lazio, Maurizio Perazzolo, che ha annunciato “a breve presenteremo la legge quadro regionale delle Politiche giovanili. Una legge – ha spiegato – rivoluzionaria per due aspetti. Da un lato perché semplifica il corpus legislativo in materia. Dall’altro, perché si tratta di un testo prodotto dai giovani, che sono stati coinvolti direttamente nella definizione dei suoi punti”.


Tra le altre importanti novità in arrivo nell’ambito della diffusione della cultura italiana, Forte ha poi ricordato il nuovo sito internet dell’Assessorato, sul quale ci sarà “un’area esclusivamente dedicata agli emigrati di origine laziale, nella quale avranno a disposizione corsi di lingua italiana online, materiale didattico virtuale per bambini e un social network rivolto ai più giovani”.


“Uno spazio – ha detto – nel quale trovare le informazioni e le opportunità offerte dalla Regione, discutere su particolari focus tematici di interesse in tema di emigrazione e mettere in rete idee da sviluppare insieme anche se si vive in continenti diversi. Una rete virtuale grazie alla quale – ha concluso Forte – rinsaldare i legami con la nostra regione e contribuire a distanza al suo sviluppo socio-culturale e imprenditoriale”.