Franceschini lancia il patto tra opposizioni

CORTONA – Un ‘’grande patto delle opposizioni’’ da Vendola a Fini, per battere nelle urne Silvio Berlusconi e ‘’rimuovere dal nostro Paese le macerie che hanno stravolto anche le istituzioni’’. E’ questa la proposta fatta da Dario Franceschini a conclusione del quarto convegno dell’Areadem. Si tratta di un’idea che verrà messa all’ordine del giorno della direzione del Pd fin da oggi. Condiviso dal segretario Pierluigi Bersani, presente venerdì scorso a Cortona, l’impegno di Franceschini contiene una novità: il patto di tutte le opposizioni trovi il suo avvio nel Parlamento, attraverso l’impegno unitario dei gruppi antiberlusconiani nella battaglia legislativa. Ma la tre giorni di Cortona è stata segnata da una nuova puntata dello scontro tra ex popolari, innescata dagli attacchi di Franco Marini, sodale di Franceschini, ai cattolici di Giuseppe Fioroni, schierati nella corrente veltroniana.


Nel suo intervento Franco Marini, era andato giù pesante, indicando per Fioroni e compagni un futuro da ‘’gruppo dei responsabili’’ che, tradotto, suona come una profezia di tradimento e di passaggio nel campo avversario. Ai sospetti di Marini ha replicato il gruppo di Fioroni con un duro editoriale della rivista online ‘Ildomanid’Italia’, in cui si accusa l’ex presidente del Senato di essersi messo al servizio di chi vuole ‘’ordine e diciplina’’ e di essere dunque diventato , da vecchio ‘’lupo marsicano’’, un ‘’lupo che non azzanna piu’’’.
Parole aspre che mettono in luce lo scontro tra le diverse anime cattoliche del pd: qualla fedele a Bersani da una parte, quella che ha scelto l’allenza con Veltroni, dall’altra, e che si accredita come l’interlocutore privilegiato delle gerarchie vaticane.