Liberato il commerciante Antonio Grassano

CARACAS – Venerdì è stato liberato dalla polizia scientifica Cicpc il commerciante di origine italiana Antonio Grassano Urbina di 33 anni che era stato sequestrato il primo marzo nella zona El Milagro a Maracay.

Il direttore della Cicpc Wilmer Flores Trosel ha fatto sapere che, durante il blitz nel quartiere Rosario de Paya di Turmero nello stato Aragua dove si trovava il sequestrasto, sono stati uccisi due malviventi: Cruz Silva e José Rincón Silva. Inoltre sono state arrestate sette persone, tra cui due erano dei ricercati: Over Blanca Manrique, Francisco Pérez Pineda, Néstor Viloria Tudares, Eduardo Bracho Velasco, Eudo Ferrer Noguera, Oscar Rincón Rangel e Luis Lucas Lecuna Hurtado.

Grazie agli arresti di giovedì scorso, la polizia ha annunciato lo smantellamento di una delle bande più pericolose del paese,‘I simultanei del sequestro’, che operava allo stesso tempo in diversi stati del Venezuela: Lara, Cojedes, Zulia, Guárico, Aragua e Carabobo. Il gruppo di malviventi era diretto da Freddy Sáez, soprannominato ‘Il padre’, che sorprendentemente era detenuto nella carcere Uribana nello stato Lara. Questo particolare fa riflettere sulla sicurezza delle prigioni e sul funzionamento del sistema punitivo venezuelano che permette a un detenuto di continuare a delinquere all’interno delle mura di un istituto penitenziario. Le carceri, secondo la legge, dovrebbero avere il compito di sanzionare e rieducare i detenuti, ma non sembra che questo avvenga.


B.M.E.