Ferrara cerca conferme nell’esame tedesco

ROMA – Prima trasferta per la nuova Under 21 targata Ciro Ferrara che oggi a Kassel (11.30 ora di Caracas) affronta i pari età della Germania. Un impegno difficile per gli Azzurrini, un collaudo “tosto” come lo ha definito lo stesso Ferrara che dopo la bella prova di giovedì contro la Svezia si aspetta conferme.


“Sarà la prima volta che la mia Under giocherà in trasferta – le parole del tecnico durante la conferenza stampa – tra l’altro in una gara sempre molto sentita come sono quelle che vedono affrontarsi le formazioni di Italia e Germania. Quindi sarà un collaudo tosto: in questo momento del nostro cammino abbiamo bisogno di conferme per portare avanti il nostro lavoro. Bisogna ripartire dalla gara di Reggio Emilia, soprattutto sul piano del gioco che a tratti è stato veramente molto bello. Stare qualche giorno in più insieme, rispetto ai precedenti raduni, ci ha permesso di fare allenamenti specifici. Siamo soddisfatti, il tempo a disposizione non è mai abbastanza però effettivamente abbiamo avuto una settimana per lavorare in maniera costante e seria”.


Un test indicativo, quello di oggi. Cresce l’asticella delle difficoltà: “La Germania – ammette Ferrara – è una squadra che ci impegnerà molto, ma non vorrei che passasse in secondo piano quello che è stato fatto contro la Svezia: un risultato importante contro una buona squadra, un primo tempo durante il quale non abbiamo mai concesso nulla ai nostri avversari. In questo momento, affrontando una nazionale così prestigiosa come la Germania, conterà molto la personalità: andare in campo senza aver paura di giocare e di mostrare, anche lontano dalle mura amiche, di essere una squadra in crescita”.


La Germania rappresenta anche un motivo di rivincita per l’Under, legato alla semifinale del Campionato Europeo di due anni fa che l’Italia perse 1-0. Ma Ferrara guarda oltre: “Non credo che questa gara possa rappresentare una rivincita – sottolinea – credo invece che rappresenti una sfida di grande prestigio tra due nazionali di altissimo livello. In Germania ci sono tantissimi connazionali nostri, immaginiamo che ci sarà uno stadio pieno di tedeschi, ma sicuramente anche con tantissimi italiani che verranno a sostenerci. In questo momento i ragazzi stanno lavorando molto bene però abbiamo ancora bisogno di conoscerci a fondo, di crescere e queste amichevoli ci permettono di arrivare a settembre già con una certa esperienza”.