Napoli lancia l’allarme: «E’ emergenza rifiuti»

NAPOLI – Nuovo allarme del Comune di Napoli per l’aggravarsi dell’emergenza rifiuti (l’Asia prevede che domenica, per strada, ci potrebbero essere 3mila tonnellate) ma dalla Regione arriva l’invito alla responsabilità: ‘’non c’è nessuna sottovalutazione dei problemi e dell’emergenza ma l’impegno e tutto proteso a individuare soluzione e non ad annunciare catastrofi’’.


Proprio ieri, intanto, la Commissione d’inchiesta sui rifiuti della Provincia di Napoli ha divulgato ufficialmente i dati aggiornati al 30 gennaio del 2008 sugli sversamenti nella discarica di Contrada Pisani, a Pianura: scaricate tonnellate di rifiuti solidi urbani, speciali, ospedalieri, scorie e ceneri di alluminio, fanghi speciali, polveri di amianto. Un vero e proprio disastro ambientale.


Di situazione grave ha parlato l’assessore all’Igiene del Comune di Napoli Paolo Giacomelli che, nel consueto bollettino quotidiano, ha messo in risalto le gravi conseguenze igienico-sanitarie che possono derivare dalle 1.700 tonnellate di immondizia che campeggiano lungo le strade del capoluogo partenopeo.


‘’La situazione è nota a tutti – replicano dalla Regione – e lo sforzo deve andare nella direzione tesa a garantire il funzionamento di un sistema fragile. Non è il momento delle previsioni ma del lavoro comune’’
L’altro ieri la Regione Campania ha illustrato il nuovo Piano per la gestione dei rifiuti, che dovrà passare al vaglio del Consiglio regionale e che, in breve tempo, dovrà essere sottoposto all’ Unione Europea. Critica anche la situazione in provincia, in particolare nella zona flegrea: 600 tonnellate di spazzatura in strada a Pozzuoli che hanno riportato il disagio tra i cittadini e la paura di critici risvolti sanitari. Azioni credibili in un piano di gestione che agisca a lungo e a breve termine è stato poi chiesto dal commissario europeo all’Ambiente, Janez Potocnik, ieri in Italia. Nel corso di un incontro a Roma, Potocnik ha indicato nella raccolta differenziata e nella realizzazione degli impianti di compostaggio la garanzia di una gestione più responsabile per lo smaltimento ‘’delle 8 tonnellate di rifiuti in balle che ci sono in Campania’’, anche in vista di stanziamenti di fondi europei. Soldi che potranno essere concessi solo rispettando i criteri, primo fra tutti ‘’un piano di gestione valido’’. ‘’Abbiamo esaminato un documento che ci è stato fornito – ha proseguito Potocnik – e vogliamo vedere azioni credibili da parte delle autorità locali. Sono state identificate una serie di carenze e la Campania si deve attivare per rientrare nella normativa europea’’.


Se la Regione non dovesse fornire il piano di gestione auspicato, ha concluso Potocnik, ‘’non avremo altra scelta che quella di procedere con la procedura di infrazione che potrebbe far andare l’Italia incontro a sanzioni’’.