Carter visita l’isola per migliorare le relazioni tra i due Paesi

L’AVANA – “Siamo qui per incontrare i cubani, i membri del governo e i privati cittadini. Spero di poter contribuire a migliorare le relazioni tra i due Paesi”. L’ex-presidente americano Jimmy Carter – in visita a Cuba – smentisce così l’ipotesi di un suo arrivo sull’isola per sollecitare il rilascio di Alan Gross, l’operatore statunitense arrestato dalle autorità locali e condannato a quindici anni di carcere.


Alan Gross è attualmente detenuto a Cuba con l’accusa di aver fornito l’accesso a Internet ai dissidenti dell’isola. Carter ha dichiarato di aver sollevato il caso nel corso di alcuni incontri con funzionari dell’Avana, assicurando però di non essere venuto per liberare Gross.

Nella giornata di martedì, l’ex presidente americano ha incontrato Raul Castro, mentre ieri ha incontrato alcuni dissidenti cubani, tra i quali il blogger Yoani Sanchez.


È la seconda volta che Jimmy Carter si reca in visita a Cuba. La prima fu nel 2002, quando sollecitò gli Stati Uniti a rimuovere l’embargo commerciale, chiedendo però alle autorità cubane di introdurre un regime democratico sull’isola e migliorare la tutela dei diritti umani.