Pacco bomba alla Folgore. Grave parà

LIVORNO – Un pacco bomba è stato recapitato intorno alle 16 alla caserma Ruspoli dei Paracadutisti della Folgore di viale Marconi a Livorno. Nello scoppio è rimasto ferito in modo grave il tenente colonnello Alessandro Albamonte, 40 anni.


La deflagrazione, avvenuta nell’ufficio del tenente colonnello, lo ha sbalzato a dieci metri di distanza. Albamonte teneva in mano il pacco quando è scoppiato. Il militare non è in pericolo di vita ma ha riportato l’amputazione di cinque dita e ustioni al volto e alle gambe; l’occhio sinistro è seriamente compromesso e quello destro ha riportato serie ferite. Il parà è stato portato al pronto soccorso dell’ospedale di Livorno, in stato di choc, per essere poi trasferito al Cto di Firenze per un intervento d’urgenza alle mani: quella destra risulta spappolata. Sulla vicenda indagano i carabinieri.


Alessandro Albamonte è il capo di Stato maggiore della Brigata Folgore di Livorno e il pacco bomba era indirizzato proprio a lui. Il plico era composto da una busta gialla imbottita di pluriball, il materiale per attutire gli urti. Dentro un foglio A4 era contenuto del liquido esplodente che si è innescato all’apertura.
Sulla stessa busta esplosiva gli investigatori hanno trovato la rivendicazione firmata da Fai, la Federazione anarchica informale.


Già in giornata fonti di intelligence avevano ipotizzato la matrice anarco-insurrezionalista dell’attentato, sottolineando il legame tra il pacco bomba di Livorno e altri due attacchi verificatisi oggi, la lettera bomba spedita alla Swiss nuclear che ha provocato due feriti e il plico esplosivo spedito da Firenze al direttore del carcere greco di Koridallos, disinnescato prima che potesse esplodere.


Solidarietà al parà e alla Brigata Folgore è arrivata dal mondo istituzionale e politico, insieme alla ferma condanna dell’attentato.


Originario di Taranto, sposato e padre di un bambino, Albamonte nel 2009 è stato comandante della Task Force ‘Election’ che vigilava sul regolare svolgimento delle elezioni in Afghanistan e ha operato nella Zeerko Valley, una delle zone più pericolose del Paese asiatico. Proprio la Folgore, entro il 4 aprile, sostituirà la Brigata Julia in Afghanistan.