Venezuela, l’aereo non parte, rimandato l’incontro Santos-Chávez

CARACAS – L’atteso incontro tra i presidente Juan Manuel Santos e Hugo Rafael Chávez Frías (nella foto con un cappello tipico boliviano) non è stato possibile. Lo ha impedito un guasto al modernissimo aeromobile del presidente venezolano. Così, niente ‘summit’ a Cartagena. Ma l’appuntamento tra i due presidenti è solo stato rimandato. Infatti, le cancellerie del Venezuela e della Colombia hanno subito provveduto a fissare una nuova data: il 9 aprile.

Come sempre accade in queste circostanze, la notizia del rinvio del ‘sumit’ tra due capi di Stato che, non molto tempo fa, erano stati protagonisti di una aspra polemica, ha dato adito a speculazioni. Queste sono state alimentate dalla particolare insistenza con cui, nei giorni scorsi, personalità del governo hanno sottolineato il ritardo dei Tribunali colombiani nel concere l’estradizione dell’imprenditore Walid Makled, considerato tra i tre più pericolosi e influenti narcotrafficanti al mondo. Makled è stato richiesto dal Venezuela e dagli Stati Uniti. Voci di corridoio hanno subito sottolineato che il guasto nell’aeromobile è stata una banale giustificazione e che il presidente Chávez ha voluto offrire più tempo a Santos per esercitare pressioni sui giudici che devono decidere se approvare o no l’estradizione. Il capo di Stato venezolano spera di ottenere l’estradizione del presunto delinquente prima del ‘sumit’ di Cartagena.

Il ministro delle Comunicazioni, Andrès Izarra, ha giustificato la necessità di rimandare di qualche giorno l’appuntamento tra i due capi di Stato sottolineando che, per riparare l’aeromobile, era necessario un pezzo di ricambio irreperibile nell’aeoporto di Cochabamba. E, quindi, chiesto in Venezuela.

Dall’incontro Santos-Chávez sarebbero dovuti emergere orientamenti per l’ulteriore sviluppo delle relazioni economiche tra i due paesi e per rilanciare il commercio binazionale.

Anche la ‘Cumbre’ dei capi di Stato dell’Alba è stata rimandata. Ma, a differenza dell’incontro tra i presidente della Colombia e del Venezuela, la prossima data non è stata ancora fissata. Il `summit’ dell’organismo multilaterale, al quale aderiscono anche Cuba, Bolivia, Ecuador e Nicaragua, aveva tra i suoi obiettivi quello di tracciare le linee-guida di una solida strategia commerciale comune.