La Juve rinasce contro la Roma

ROMA – Prima della sfida, l’Olimpico si alza in piedi per festeggiare Francesco Totti, il capitano giallorosso che con la doppietta nello scorso turno di campionato, ha raggiunto e superato quota 200 gol: su uno striscione la scritta ‘201 volte grazie’. Totti ha risposto con un applauso verso gli spalti.

Forfait dell’ultima ora in casa bianconera: un attacco febbrile ha messo fuorigioco Gigi Buffon che è rimasto in albergo. Al suo posto tra i pali c’è Storari. Senza l’infortunato Del Piero, Del Neri recupera però Bonucci e Marchisio mentre in attacco è Pepe il partner di Matri. Nella Roma confermato l’assetto offensivo con Vucinic, Perrotta e Menez alle spalle di Totti, mentre in difesa Burdisso agisce da terzino destro.

Emozioni e ritmi forsennati nei primi minuti. Ci prova prima Pepe con un sinistro dalla distanza che sfiora l’incrocio dei pali. Poi tocca a Vucinic deliziare la platea con un siluro respinto da Storari che poi viene graziato da Totti un paio di minuti più tardi. L’offensiva giallorossa prosegue e alla mezz’ora Storari compie un miracolo sulla sventola al volo di Totti.


Ma la Juve non rimane a guardare e Grosso di testa fa correre un brivido a Doni. La gara resta appassionante: Matri manda fuorigiri Burdisso che lo sbilancia a tu per tu con Doni, ma concedere il rigore sarebbe troppo. Dalla parte opposta Vucinic spara ancora a salve mentre De Rossi esalta ancora il rifletto di Storari. Sul ribaltamento di fronte veloce contropiede bianconero con Matri che da buona posizione effettua poco più di un passaggio a Doni.


Nella ripresa resta negli spogliatori Motta (problemi all’inguine) e Del Neri manda in campo Grygera mentre Mexes alza bandiera bianca per una botta e lascia il campo a Cassetti. Quando la gara sembra scendere un pò d’intensità, la Juve piazza la zampata vincente: Grosso sembra quello di Germania 2006, triangola con Pepe e serve un pallone d’oro a Krasic che d’esterno destro punisce Doni.


I giallorossi provano a reagire ma è la Vecchia Signora in contropiede a fallire il raddoppio. Matri spezza in due la difesa e Pepe calcia addosso a Doni da ottima posizione. La Roma fatica tremendamente a trovare spazi ma affonda con Menez, che servito da Totti, centra una traversa pazzesca da posizione defilata. La Juve replica con Krasic che però fa tutto da solo e si fa ipnotizzare da Doni.


Ma per l’ex Cagliari è solo questione di secondi perchè Grosso, aiutato da Juan che sbaglia il fuorigioco, si inventa un assist da trequartista che spalanca il campo a Matri: tunnel al portiere e 2-0 che manda i titoli di coda del match. L’ingresso in campo di Borriello non cambia le sorti di una partita che, comunque vada a finire la volata europea, rende meno amara la stagione di Del Neri.