Leonardo chiede concentrazione

APPIANO GENTILE (COMO) – Leonardo non ci sta a entrare nella casa del Grande Fratello ma, nella conferenza stampa alla vigilia della partita di Champions contro lo Schalke 04, è finito in ‘nomination’.
Una valanga di domande sulla pesante sconfitta del derby, sulle cause, sugli ‘errori’ tattici, su Gattuso (neanche l’ho incrociatò), lo fa scattare: “Basta. Non possiamo aprire un dibattito. Altrimenti, diventa una roba da Grande Fratello. Non c’é nessuna delusione. Domani abbiamo una partita troppo importante. Pensiamo a quella”. Un commiato dai giornalisti venato da una insolita stizza anche se accompagnato da un sorriso (un pò tirato). Leonardo ‘stoppa’ le domande quando gli sembra che la misura sia colma. Prima si sottopone con pazienza e disponibilità alle critiche implicite e manifeste dei cronisti.


La partita di domani – valida per i quarti di finale della Champions League – segna un nuovo momento topico per l’allenatore che può riscattarsi e lasciarsi il derby alle spalle, guardando al futuro con più ottimismo e provare a salvare una stagione nata sotto pessimi auspici.


“La sconfitta nel derby? Una sconfitta – ribadisce – non arriva mai per un motivo solo, così come non credo che sia un problema tattico prendere un gol dopo 47 secondi. Rispetto le analisi di tutti, ma ci sono tanti fattori. Nel primo tempo per esempio abbiamo avuto tre occasioni e loro due, eppure il gol non è arrivato. Le variabili sono sempre tante”.


La sconfitta contro il Milan non cambia niente per Leonardo che incassa e rilancia: “Non è che mi senta ancora in corsa per tutto. Noi siamo ancora in corsa per tutto: le certezze non sono cambiate dopo una partita persa, altrimenti non saremmo neanche arrivati fino a qui. Questa squadra ha l’orgoglio di dimostrare che c’é, che c’é sempre, e affronterà questa competizione sapendo quanto sia difficile ogni gara”.

Leonardo giudica naturale provare amarezza – la stessa che ha provato Massimo Moratti – ma crede nella reazione vibrante della squadra che ha la possibilità di giocare in tanti modi diversi. Non sottovaluta lo Schalke che ha in Raul il suo uomo-squadra. L’Inter ha un motivo per rincuorarsi: il ritorno di Diego Milito. E domani si fa ricorso alla ‘vecchia scuola’ con il rombo di centrocampo. Finale di conferenza un pò movimentato con la ‘ribellione’ di Leo alle logiche da Grande Fratello: prima di congedarsi dagli astanti, una lectio magistralis sulle emozioni e la crescita esistenziale.


“Le emozioni che ho vissuto sono state forti, di quelle che ti fanno crescere, in tutto, sempre. O un lavoro sociologico infinito e io mi sento un privilegiato per il fatto di poterlo vivere, di potere vedere ogni faccia, ogni espressione, ogni reazione, conoscendo così bene questo ambiente, sapendo perché ognuno ha fatto una cosa. Questo è bello, arricchisce molto, perché tu sai tutto”. “Capivo già – spiega Leonardo – ma capisco ancora meglio tutto: per me è perfetto e mi considero ancora più forte di prima. Questo mi rafforza per il lavoro, per la partita di domani. Delusione? “Macché delusione, io mi sento un privilegiato”.