Fukushima, radioattività 7,5 mln oltre la norma

TOKIO – Tracce di iodio radioattivo pari a 7,5 milioni di volte superiore al valore limite sono state misurate nell’Oceano di fronte al reattore numero due della centrale nucleare di Fukushima, proprio in corrispondenza dello sbocco del sistema su cui sabato è stata scoperta una crepa. La concentrazione di iodio-131 misurata vicino allo sbocco del reattore 1 era di 480mila volte il limite, 380mila volte di fronte al 3, 350mila volte in corrispondenza del reattore 4.
Come aveva annunciato, la Tokyo Electric Power Co (TEPCO), società che gestisce la centrale, ha iniziato ieri a riversare acqua radioattiva in mare. L’operazione riguarda 11.500 tonnellate di acqua contenente radioattività in quantità circa 100 volte superiore alla norma. In tal modo si potrà liberare il bacino di stoccaggio per far posto all’acqua ancor più contaminata che fuoriesce dalla turbina del reattore numero 2.
E mentre nelle 1400 scuole della prefettura di Fukushima sono inziati i test di radioattività, la Tepco ha deciso di pagare un primo risarcimento provvisorio alla popolazione dell’area attorno all’impianto.
La Tepco pagherà un primo risarcimento provvisorio alla popolazione dell’area attorno all’impianto. Il pagamento dovrebbe avvenire entro la fine del mese, sulla base di un risarcimento da concordare in consultazione con il governo di Tokio. La Tepco ha iniziato dal 31 marzo il pagamento di 20 milioni di yen ad ognuna delle nove municipalità dove è scattato l’ordine di evacuazione. Ma il sindaco di Namie, Tamotsu Baba, ha rifiutato di ricevere il denaro affermando che prima di tutto devono essere risarciti i residenti.