Immigrati, accordo con la Tunisia. Maroni: ‘’Ora più cooperazione’’

TUNISI – Il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, ha firmato ieri l’accordo con il governo tunisino per fronteggiare l’emergenza immigrati. “Sono soddisfatto, è stata un’azione lunga e non facile. Ringrazio l’ambasciatore e il nostro staff, con l’accordo siglato inizia una fase di cooperazione più intensa che in passato con la Tunisia. Ci sono tutte le iniziative per realizzare gli obiettivi”, dice Maroni in una breve conferenza stampa all’ambasciata d’Italia a Tunisi.

“Abbiamo sottoscritto un processo verbale”, un accordo tecnico “di cooperazione operativa – spiega – per rafforzare la cooperazione, prevenire l’attraversamento irregolare delle frontiere e per la lotta contro la tratta degli esseri umani ma anche per il rimpatrio dei cittadini dei due Paesi che sono in situazioni irregolari”.
Il titolare del Viminale non entra nello specifico dell’intesa ma spiega che “il valore dell’accordo è anche negli interventi di prevenzione” che il testo prevede e non riguarda soltanto sistemi di sicurezza. “Questo accordo – rimarca Maroni – è una parte degli impegni complessivi tra Italia e Tunisia”. Maroni ha spiegato che illustrerà l’accordo questa mattina alla riunione dell’unità di crisi per l’attuazione di questa intesa e delle altre iniziative che l’Italia ha messo sul tavolo per la cooperazione con la Tunisia.

La svolta è arrivata al termine di negoziati fiume. Maroni e il suo omologo tunisino, Habib Essid, con le rispettive delegazioni sono stati riuniti 8 ore per trovare l’accordo .

Da parte sua il premier tunisino, Beji Caid Essebsi, in un incontro con il rappresentante tunisino dell’Alta Commissione per le Riforme Politiche a Tunisi, stando a quanto riferisce l’agenzia d’informazione ufficiale ‘Tap’, ha annunciato: “La politica estera del governo provvisorio tunisino è riuscita con gli sfozi degli ultimi giorni ad individuare una soluzione per lo status dei 22 mila migranti tunisini in Italia”.

“La nostra politica estera è governata da regole basate sul diritto internazionale”, ha sottolineato il premier, secondo cui l’accordo raggiunto “è un fatto senza precedenti per la politica estera tunisina”. Essebsi, tuttavia, non ha precisato dettagli riguardo all’intesa raggiunta.