No a cittadinanza per i figli nati all’estero con l’utero in affitto

PARIGI – In Francia la Corte di Cassazione ha deciso che i bambini nati all’estero grazie all’utero in affitto non hanno il diritto di essere iscritti nel registro dello Stato civile nazionale. Lo riportano i media francesi, spiegando che la sentenza riguarda una battaglia decennale portata avanti da Sylvie e Dominique Mennesson, genitori delle due gemelle Isa e Lea, nate nel 2000 in California da una donna statunitense in cambio di 12mila dollari.

Il certificato di nascita delle bambine era stato compilato secondo le leggi californiane e i due francesi risultavano i genitori. Dicendosi “costernata” per la sentenza, la coppia ha annunciato il ricorso alla Corte europea dei Diritti dell’Uomo.