BCE alza i tassi all’1,25 per cento

ROMA – La Banca centrale europea ha deciso di alzare di un quarto di punto il tasso di riferimento principale in Eurolandia, portandolo all’1,25% dal minimo storico dell’1%. E’ la prima stretta monetaria varata dal Consiglio direttivo da metà del 2008 ed era ampiamente prevista dal mercato.


La decisione riflette le attuali condizioni molto accomodanti della politica monetaria, ha detto Trichet, la Banca centrale dovrà monitorare attentamente tutti gli sviluppi della situazione economica a partire dall’inflazione.


Secondo l’Ocse la ripresa economica mondiale è in corso ma resta irregolare, comunque insufficiente per l’aumento dei posti di lavoro. Il prodotto interno lordo pro-capite e la produttività in Italia, secondo l’organizzazione di Parigi, hanno continuato a registrare un calo rispetto alla metà superiore dei Paesi Ocse e nel quinquennio 2004-2009 c’é stata una diminuzione media annua del Pil pro-capite di 0,2 punti.