Almeno per il whisky l’età conta

CARACAS – Educare il palato a sentire e riconoscere la differenza tra un whisky che dichiara un’età e un altro sprovvisto di tale informazione è un compito che può rivelarsi molto faticoso. I maestri che preparano la miscela e i degustatori specializzati sanno, per esempio, che un whisky invecchiato può avere fino a 100 sapori differenti.


Premesso ciò, molti consumatori non esperti in materia si staranno chiedendo come distinguere una miscela che sia di qualità e che possieda un buon sapore, un aroma e un aspetto corrispondenti al costo del prodotto.
Per dare una risposta a questa inquietudine, Pernod Ricard Venezuela ha lanciato la campagna “L’Età conta”, messa in atto fino ad ora a livello mondiale in vari Duty Free di città come Dubai, Sydney, Tel Aviv e Tokio, così come nei mercati interni di Germania, Malesia e Taiwan.


Il lancio in Venezuela è stato fatto attraverso una conferenza stampa durante la quale il portavoce della campagna, il Dr. Eladio Lárez, ha illustrato ai mezzi di comunicazione l’importanza di dichiarare l’età del whisky sulle etichette delle bottiglie.


L’incontro, avvenuto nel prestigioso ristorante Le Gourmet, situato nell’Hotel Tamanaco, ha contato sulla presenza del Manager Internazionale di Chivas Brothers in America, Hugo Van Der Wardt. Quest’ultimo ha deliziato i giornalisti con una degustazione dei prodotti chiave della campagna in Venezuela: Chivas 12, Something Special 15, Chivas 18 e Royal Salute.


Pernod Ricard Venezuela, con questa campagna, cerca di educare i consumatori affinchè gli stessi possano apprezzare il vero valore dei prodotti Premium, incentivandoli a cercare il numero sulle etichette dei whisky che acquisteranno.