Indagini su intercettazioni del premier

ROMA – Sono in corso ‘’accertamenti conoscitivi’’ da parte del procuratore generale della Cassazione dopo la pubblicazione sulla stampa di stralci di intercettazioni telefoniche del Presidente del Consiglio relativi al procedimento Ruby. Lo rende noto un comunicato del Csm che ha perció disposto la trasmissione di un fascicolo sul caso al Pg Vitaliano Esposito.


In merito agli ‘’accertamenti conoscitivi’’ del procuratore generale della Cassazione sulle intercettazioni del caso Ruby che riguardano Silvio Berlusconi, il procuratore della repubblica di Milano, Edmondo Bruti Liberati, sottolinea che è stata la stessa procura di Milano a rivolgersi al Csm, trasmettendo ieri copia del comunicato stampa nel quale veniva ribadita la correttezza dell’operato dei magistrati. ‘’Noi – ha detto Bruti Liberati – siamo sereni’.


Ieri, con una nota, lo stesso Csm ha spiegato infatti di aver ricevuto il pomeriggio precedente dal procuratore Bruti Liberati una copia del comunicato stampa, che era stato mandato per conoscenza al vice presidente Michele Vietti. Il Csm poi ieri ha disposto la trasmissione del fascicolo contenente il comunicato stampa al pg della Cassazione Vitaliano Esposito e sono stati disposti ‘’accertamenti conoscitivi’’ sulla vicenda.


Nel comunicato stampa il procuratore Bruti Liberati aveva spiegato che le intercettazioni indirette che riguardano il premier e alcune ragazze erano state disposte tra l’agosto e l’ottobre scorso nell’ambito delle indagini su Nicole Minetti, Lele Mora ed Emilio Fede e quando ancora il premier non era indagato. Erano state trascritte parzialmente per chiedere al gip l’autorizzazione a proseguire nelle intercettazioni degli altri ‘bersagli’ dell’indagine. Poi, ha chiarito la Procura, sono state depositate alla sola difesa del capo del governo come un atto dovuto a garanzia del diritto di difesa.


Il procuratore Bruti Liberati ha ribadito anche ieri la correttezza dell’operato dei pm e il fatto che riguardo la pubblicazione delle intercettazioni sui giornali non è ravvisabile alcun illecito. Le intercettazioni infatti erano state depositate alla parte e dunque era venuto meno il segreto degli atti d’indagine.