Casa d’Italia di Maracaibo, Lombardi nuovo presidente

CARACAS – La casa d’Italia di Maracaibo ha un nuovo presidente. Si tratta di Francisco Lombardi, connazionale di origine campana che ha vinto su Carlos Alaimo con 367 voti su 360. Lombardi, 42 anni, presiederà la giunta direttiva per il periodo 2011 – 2013.


Il nuovo presidente da anni è figura nota della collettività italiana. Oltre a partecipare alle attività di Faiv e Fedeciv, è stato collaboratore e segretario nelle giunte direttive guidate dai vecchi presidenti, Cono Siervo e Cesare Mazocca. In un primo momento, in quanto ingegnere elettrico, si occupava del mantenimento del sistema elettronico.


Raggiunto telefonicamente dalla Voce, Lombardi si dimostra molto umile e ci tiene a sottolineare l’apatia generalizzata di cui sembrano vittime tutti i club italiani.


– Non ci interessano i riconoscimenti – afferma il neopresidente – quello che vogliamo è lavorare per la collettività. Ognuno di noi deve contribuire con il suo granello di sabbia, a prescindere dalla giunta che presiede il gruppo in un determinato momento. Come ho detto prima delle votazioni, se non fossi risultato vincitore sarei stato comunque tra i principali collaboratori della giunta ‘avversaria’.


Commentando la nomina di Lombardi, l’ex presidente della Casa d’Italia Cono Siervo afferma:
– Sono davvero felice che abbia vinto lui perchè è un gran lavoratore ed ha tutte le carte in regola per stare di fronte alla collettività. Sono convinto che sarà un buon presidente e che avrà l’appoggio di tutti quelli che lo hanno preceduto.


Per quanto riguarda il programma, Siervo specifica:
– Certamente tra i compiti che dovrà affrontare come nuovo presidente ci sono la ristrutturazione del settore sport, dobbiamo potenziare la pratica del nostro calcio italiano, e il miglioramento della ristorazione all’interno della Casa d’Italia, cercando di offrire un menù mediterraneo più ricco di cucina tipica italiana. Infine, non dovrà abbassare la guardia sulla tutela della nostra tradizione e dei nostri costumi, che rischiano di essere dimenticati.


M.V.