Con Mascara e Hamsik continua il sogno

BOLOGNA – Il Napoli continua a sognare e lo fa con un occhio al passato: il 22 aprile del 1990 gli azzurri vincevano a Bologna e superavano il Milan; poi avrebbe vinto lo scudetto. Il secondo posto c’è e nessuno può toglierlo ai tifosi partenopei. Nonostante l’assenza di Cavani, il Napoli impone la sua legge anche al Dall’Ara: la difesa del Bologna concede spazi, Mascara prima (sull’assist involontario di Viviano) e Hamsik poi (calcio di rigore dopo l’affossamento di Lavezzi in area) ne approfittano. Il Bolgona prova a reagire, ma Di Vaio è stranamente impreciso in un paio di occasioni. 2-0 e pratica in archivio, per la festa del Dall’Ara, invaso da 15.000 napoletani. To be continued…scriverebbe De Laurentiis.


Il Bologna, non in grandissimo spolvero nelle ultime uscite, prova a mettere in difficoltà gli azzurri con un modulo molto abbottonato: il 5-3-2 di partenza infatti non diventa quasi mai un 3-5-2 in fase offensiva. E’ la fascia sinistra a soffrire maggiormente, visto che dall’altra parte c’è un Maggio in forma-Nazionale. Proprio da quella parte arriva il gol del vantaggio al minuto 30: cross, Lavezzi tocca con il tacco destro, Viviano ci arriva ma non trattiene. Piomba Mascara e da due passi non può sbagliare. 1-0 (e giallo per eccessiva esultanza, per la rabbia di Mazzarri). Il Bologna non riesce a reagire, vista l’arcigna difesa della formazione ospite, che con questo risultato fa il gioco che le piace. Recupero palla e contropiede, quello che succede poco prima dello scadere del primo tempo: la difesa rossoblù si dimentica di Hamsik e Lavezzi, che si presentano a tu per tu con Viviano. Il portiere stende l’argentino, calcio di rigore: realizza Hamsik ed è 2-0.
Malesani inserisce Meggiorini e cerca di dare profondità al suo Bologna; la formazione di casa dimostra di essersi scossa e rischia di passare. Al 52’ Di Vaio con un gran sinistro mette in difficoltà De Sanctis, che respinge con i pugni. Al 56’ lo stesso capitano rossoblù non trova la rete, dopo un’uscita un pò “generosa” del portiere azzurro. Il Napoli prova a chiudere la pratica in contropiede, ma il tiro di Lavezzi colpisce in pieno Viviano e, successivamente, Hamsik con il sinistro si fa murare con i piedi dal portiere avversario. Il Bologna è stanco, e nel finale non riesce più ad accelerare; in più Malesani perde anche Moras ma non può sostituirlo. Rubin dà l’ultima scossa con un sinistro potente. Ma la partita finisce 2-0, per la gioia dei tifosi napoletani in trasferta a Bologna.