Punto speranza per i lombardi I sardi perdono il treno per l’Europa

CAGLIARI – Uno a uno tra Cagliari e Brescia: la risposta di Caracciolo alla rete di Cossu nel primo tempo tiene in piedi le speranze salvezza della squadra di Iachini. E mette la parola fine alle speranze europee dei rossoblù, in teoria ancora in corsa per un lasciapassare alle gare internazionali della prossima stagione.
Strana partita per le rondinelle: dopo il gol di Cossu, Eder e soci hanno rischiato il tracollo. Ma poi, una volta ottenuto il pari, hanno seriamente rischiato di vincere. Una occasione su tutti, quella di Caracciolo nel finale, con Agazzi saltato e ormai fuori causa. Ma gli ospiti recriminano anche per il presunto contatto Nainggolan-Eder che ha provocato, oltre il rosso al numero 7 lombardo, anche l’ira e l’espulsione del tecnico Iachini. Alla fine pari, il secondo per Donadoni sulla panchina sarda. E più o meno è giusto così. Male tutte e due nel primo quarto d’ora, con le squadre in campo troppo prudenti: poche iniziative e nessun vero tiro in porta. A smuovere un po’ le cose arriva un guizzo di Cossu, al suo secondo gol stagionale dopo quello con il Bologna. Un’azione partita da un bel lancio dalla sua metà campo di Astori e finita tra i piedi del fantasista cagliaritano, abile a inserirsi tra Zambelli che ripiegava e Arcari che azzardava l’uscita. Cossu di fatto si è ritrovato con la palla tra i piedi e la porta vuota per il più facile dei gol.


Gara in salita per il Brescia e Iachini costretto a cambiare assetto: dentro Diamanti al posto di Vass dietro le punte Eder e Caracciolo e 3-5-2 che diventa 3-4-1-2. L’occasione più clamorosa però è al 45’ sulla testa di Biondini che, da solo, su cross di Agostini, sbaglia a due metri dalla porta. Merito un pò anche di Arcari.
Nella ripresa bene ancora il Cagliari, con Cossu più seconda punta che trequartista, ma i padroni di casa sbagliano a non chiudere la partita, ad esempio con un contropiede Biondini- Nainggolan: brava la difesa bresciana a chiudersi all’ultimo sul tiro a botta sicura del belga. Il pericolo scampato dà coraggio alle rondinelle, che conquistano metri su metri, cross e mischie pericolose. Su una di queste, una punizione di Eder quasi all’altezza del corner, arriva al 16’ il pari da una deviazione aerea ravvicinata di Caracciolo: l’airone festeggia sbattendo le braccia a mò di ali proprio davanti al settore dei tifosi arrivati da Brescia.
Il finale regala ancora qualche occasione alla punta ex Palermo: clamorosa quella al 45’. In coda contestazioni, polemiche e due espulsioni: quella di Eder dopo il contatto-non contatto con Nainggolan in area. E a catena quella del mister Iachini, fuori per proteste.