Il Napoli momentaneamente in vetta. La Juventus vince, ma che fatica

ROMA – Il Napoli aggancia momentaneamente il Milan in testa alla classifica, grazie alla vittoria per 2-0 sul campo del Bologna. Nelle altre gare domenicali della 32ª giornata, la Lazio si impone contro il Parma e si porta al quarto posto. Questa sera alle 20.45 (14.15 ora di Caracas) l’importantissimo posticipo tra Fiorentina e Milan.

Il Napoli non patisce l’assenza dello squalificato Cavani e si fa subito pericoloso con Lavezzi che al 6’ sfiora il gol calciando alto a pochi metri da Viviano. Alla mezz’ora è proprio una corta deviazione di Viviano a favorire il gol del vantaggio partenopeo di Mascara abile da pochi passi a battere il portiere ex Brescia. Al 47’ del primo tempo arriva il raddoppio degli azzurri di Mazzarri con il rigore realizzato da Hamsík: per lo slovacco si tratta del decimo gol stagionale. Il penalty era stato concesso per il fallo in uscita di Viviano su Lavezzi. Al 55’ Di Vaio si divora un gol dopo aver superato De Sanctis in uscita; l’attaccante rossoblu è impreciso anche all’83’ e il Napoli porta così i tre punti a casa senza dover soffrire nel finale.

La Lazio ottiene un successo fondamentale contro il Parma, grazie alla sua solidità difensiva e alla maggiore precisione in fase conclusiva. Al 23’ il brasiliano Hernanes inventa il vantaggio biancoceleste con un bellissimo tiro da fuori area sul quale Mirante non può intervenire. Giovinco sfiora più volte il pareggio, ma al 78’ è Floccari a realizzare a tu per tu con il portiere gialloblu.

Seconda vittoria consecutiva per il Lecce che vince anche a Genova e si porta quattro punti sopra la zona retrocessione. I giallorossi ottengono il vantaggio al 38’ grazie al gol di Di Michele che sfrutta un grossolano errore di Palombo in area e batte Curci. Nel secondo tempo Cavasin schiera quattro punte e il Lecce colpisce in contropiede con Olivera al 67’. La Samp non demordono e trova il 2-1 dopo tre minuti con un rasoterra di Maccarone; la rimonta però si fa più difficile per l’espulsione di Mannini che al 70’ lascia i blucerchiati in dieci uomini. Il Lecce fallisce più volte il terzo gol, ma riesce a conquistare comunque un prezioso successo.

Il Palermo sembra trasformato dal ritorno del tecnico Delio Rossi e inizia subito bene la gara con il gol del giovane Kurtic al 5’. Malonga fallisce il gol del pareggio al 28’ per il Cesena e così arriva il raddoppio di Pinilla che al 36’ segna da pochi passi. Gli ospiti sfiorano in molti casi il gol per accorciare le distanze, ma Sirigu sembra insuperabile. Le chance di pareggiare per i bianconeri sembrano terminare definitivamente dopo l’espulsione di Von Bergen al 74’, ma al 93’ Parolo accorcia le distanze per i bianconeri e al 96’ è Giaccherini a pareggiare con un destro angolato dentro l’area di rigore.

Il primo gol in serie A di Gazzi regala al Bari il vantaggio contro il Catania: il centrocampista biancorosso è bravo a girare sul primo palo l’angolo calciato da Rudolf. Allo scadere della prima frazione arriva il meritato pareggio per gli etnei grazie al centravanti argentino Maxi López che realizza di piatto dopo una bella azione personale. Nella seconda frazione i rossazzurri falliscono in ben quattro occasioni il gol del vantaggio, sprecando un’ottima possibilità per allungare sulla zona retrocessione.

Il Cagliari va avanti nella sfida contro il Brescia grazie alle magie del proprio fantasista Cossu che porta in vantaggio i sardi al 22’ sfruttando il lungo lancio di Canini. Al 43’ Biondini si divora un gol di testa tutto solo davanti a Arcari e al 60′ è Caracciolo con una bella girata di testa a regalare il gol dell’1-1 al Brescia. Nel finale viene espulso il brasiliano Eder reo di aver simulato in area sarda.

Nell’anticipo dell’ora di pranzo, la Juventus deve fare ancora a meno di Alessandro Del Piero e Giorgio Chiellini, mentre il Genoa si schiera con un inedito 4-4-2 con due coppie di terzini su entrambe le fasce.
I bianconeri entrano in campo timorosi e al 6’ il Genoa passa grazie a uno sfortunato autogol di Bonucci che, intervenendo sul passaggio di Antonelli, infila imparabilmente il portiere Storari. I bianconeri collezionano calci d’angolo e nel finale del primo tempo sfiorano due volte il gol: prima con un colpo di testa da pochi passi di Bonucci parato miracolosamente da Eduardo, poi al 42’ con Pepe che sfiora il palo di testa.

Nel secondo tempo la partita è spettacolare al 50’ arriva il pareggio della Juve grazie al colpo di testa di Pepe deviato da capitan Rossi. Eduardo è ancora una volta miracoloso su Krasic, ma al 57’ è Floro Flores a portare in vantaggio il Genoa con un potente destro sull’assist di Antonelli. La ‘Vecchia Signora’ non demorde e al 19’ trova il nuovo pareggio con Matri che batte Eduardo con un bel destro su assist del neo entrato Toni.

Le occasioni si susseguono, sfiorano il gol prima Palacio e poi ancora Pepe che al 23’ si fa ipnotizzare ancora una volta dal portiere portoghese. Al 38’ la Juve riesce a passare grazie a Toni che di forza si libera di Dainelli e insacca morbidamente alle spalle di Eduardo. Nel finale Floro Flores avrebbe sul piede la possibilità del pari, ma l’attaccante napoletano spara alto da pochi passi.