Ibrahimovic squalificato per tre turni

MILANO – Il giudice sportivo non ha creduto alle parole di Zlatan Ibrahimovic (“ho offeso me stesso”) e lo ha squalificato per tre giornate: una per l’ammonizione (era in diffida), due per le paroline di troppo al guardalinee che gli sono costate il cartellino rosso diretto nel finale di gara a Firenze. Lo svedese salterà Sampdoria, Brescia e Bologna e rientrerà giusto in tempo per la trasferta dell’Olimpico contro la Roma. La squalifica arriva, si legge nel comunicato della Lega, “per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (ottava sanzione); per avere inoltre, al 42’ del secondo tempo, rivolto a un assistente un’espressione ingiuriosa”. Immediata la reazione del Milan che presenterà ricorso davanti alla Caf. “A.C. Milan – si legge in una nota pubblicata sul sito rossonero – comunica che verrà presentato ricorso avverso il provvedimento disciplinare inflitto dal giudice sportivo al proprio tesserato Zlatan Ibrahimovic”.
“Contento, e molto, per la vittoria sulla Fiorentina, Un tassello importante verso lo scudetto” ha dichiarato Silvio Berlusconi alla Dire, aggiungendo però un malcontento per la bravata di Ibra. “Era partito bene, ma non segna da tanto… era appena rientrato e si è fatto espellere di nuovo. Forse ho buttato i soldi” avrebbe osservato Berlusconi.
Giudice Sportivo, quattro squalificati nel Cesena. Il giudice sportivo Giampaolo Tosel ha inoltre squalificato per due giornate Paolo Sammarco del Cesena, reo di avere “al 30’ del secondo tempo del match di Palermo, alzatosi dalla panchina e portatosi sul terreno del gioco, rivolto agli ufficiali di gara un’espressione ingiuriosa”. Una vera batosta per il club romagnolo che dovrà rinunciare per un turno anche a Calderoni, Von Bergen e Caserta. Una giornata di stop a testa infine per Eder (Brescia), Mannini (Samp), Abdi (Udinese), Andrea Masiello (Bari), Perez Aguado (Bologna), Juan (Roma), Vives (Lecce).