Gbagbo “sarà processato” Obama: “Una vittoria per la democrazia”

ABIDJAN – Il presidente internazionalmente riconosciuto della Costa d’Avorio, Alassane Ouattara, ha annunciato l’apertura di una procedura giudiziaria contro Laurent Gbagbo, il presidente uscente catturato lunedì dalle sue forze. Ci sarà “una procedura giudiziaria contro Laurent Gbagbo, la moglie e i suoi collaboratori”, ha affermato Ouattara in un discorso televisivo. Nel frattempo, ha aggiunto, sono state prese tutte le disposizioni per garantire “la loro integrità fisica”.

Ouattara ha esortato la popolazione ad “astenersi da ogni atto di rappresaglia o violenza”, promettendo la creazione di una “commissione per la verità e la riconciliazione” per chiarire ogni violazione dei diritti umani. Gbagbo è apparso brevemente sulla rete tv Tci (pro-Ouattara) esortando i suoi sostenitori a deporre le armi.
A New York, il Consiglio di Sicurezza dell’Onu si è riunito per esaminare gli ultimi sviluppi in Costa d’Avorio. Il segretario generale Ban Ki Moon ha spiegato che avrebbe parlato al più presto con Ouattara per chiarire “come si potrà lavorare assieme” per la ripresa. “Prima di tutto abbiamo informazioni sul fatto che più di mille persone sarebbero state uccise, più di 100mila persone hanno lasciato il Paese. Dobbiamo dare il nostro aiuto per il ritorno alla stabilità, l’applicazione delle legge e occuparci di tutte le situazioni umanitarie”, ha detto Ban.

Il presidente Usa, Barack Obama ha salutato la resa del presidente uscente Gbagbo come “una vittoria per la democrazia”, aggiungendo che la “sua illegittima pretesa al potere è giunta alla fine”. Il comunicato della Casa Bianca invita il presidente legittimo Ouattara a “governare in nome di tutto il popolo”.

Soddisfazione anche del segrtario di Stato Hillary Clinton che parla di “forte segnale per i dittatori e i tiranni della regione: non devono ignorare la voce del loro stesso popolo in elezioni libere ed eque, vi saranno conseguenze per chi si attacca al potere”. “Ora comincia il lavoro più duro – ha proseguito – non vediamo l’ora di lavorare assieme al presidente Ouattara nella realizzazione del suo piano di riconciliazione, sviluppo economico e ripresa”.