FMI, il Pil del Venezuela crescerà dell’1,8 per cento


CARACAS – L’economia venezolana non crescerà del 4 per cento, come ha annunciato il presidente della Banca Centrale del Venezuela, Nelson Merentes. A smentire le proiezioni ufficiali è il Fondo Monetario Internazionale. Nella sua relazione semestrale, l’organismo con sede a Washington sostiene che il Pil venezolano registrerà un incremento non superiore all’1,8 per cento. E’ questa una crescita inferiore al 2 per cento prevista nella Finanziaria 2011.


La settimana scorsa il presidente della Banca centrale venezolana, Nelson Merentes, in un eccesso di ottimismo sottolineava:


– Tutti i valori dell’economia indicano una crescita del Pil superiore a quella prevista nel «Presupuesto 2011». Addirittura, si calcola che possa essere del doppio.


Non è questa la prima volta che Fondo Monetario Internazionale e Governo del Venezuela manifestano importanti differenze in materia di indicatori. Poi, però, ad aver la ragione è quasi sempre l’organismo multilaterale, come è accaduto lo scorso anno. La polemica, anche allora, fu sul Pil. Comunque sia, su un tema c’è coincidenza: l’economia venezolana nel 2011 crescerà. Se avrà ragione il Fondo Monetario Internazionale, il Paese sarà il fanalino di coda della regione e la sua crescita sarà addirittura inferiore a quella di paesi economicamente più arretrati come Bolivia e Ecuador.


In cambio, il Venezuela conduce la classifica delle nazioni con maggior crescita dell’inflazione. Si prevede che l’anno concluderà con una impennata dei prezzi pari o superiore al 25 per cento, di poco al di sopra di quella prevista in Iran. L’inflazione nel resto dei paesi dell’America Latina si stima possa oscillare tra il 2 ed il 5 per cento.