Massa: “La Ferrari cresce, niente panico”

MARANELLO – “Due gare, lo stesso vincitore, sempre le stesse squadre sul podio, senza che la Ferrari sia mai stata presente in una di queste categorie. Se non si vince non si è contenti e si cerca di cambiare la situazione ma, secondo me, le cose non stanno così male come può sembrare. Non c’è panico”. Con queste parole Felipe Massa difende il Cavallino Rampante sul suo diario pubblicato sul sito della Ferrari. In Australia e in Malesia le cose sono andate decisamente male per la Rossa, ma Massa è fiducioso per il futuro: la parola d’ordine del momento è “crescere”.


“È vero che, in qualifica, in entrambe le gare non siamo stati abbastanza veloci – continua Massa – e che, a Melbourne, anche il ritmo di gara non è stato così impressionante. Ma in Malesia la domenica si è visto qualcosa di meglio”. L’errore della Ferrari nell’inverno è stato quello di sottovalutare l’importanza delle qualifiche? Dalle parole del pilota brasiliano sembra proprio così. “Si era pensato che, forse, la griglia di partenza sarebbe stata meno importante, visto che i sorpassi avrebbero potuto essere più semplici, ma per come sono andate le prime due gare, se non parti davanti non finisci davanti, nemmeno se hai un buon ritmo in gara”.


“Tutti nella squadra, in pista e a casa a Maranello, stanno lavorando con grande impegno per migliorare la macchina il prima possibile”, sottolinea Massa, che annuncia un paio di ritocchi alla 150° Italia fin dai prossimi GP di Cina e Turchia. Ma per centrare il primo podio del 2011 la Ferrari ha bisogno anche di ritrovare quella brillantezza strategica che la rendeva unica al mondo qualche anno fa: “Il fatto che, quest’anno, ci sono più soste ai box, quindi la strategia è ancora più importante per cercare di individuare la miglior sequenza possibile dei cambi gomme, tale da evitare di ritrovarsi nelle fasi finali a lottare con avversari senza avere pneumatici in grado di resistere”.


La prossima gara di Shanghai, poi, regala un certo ottimosmo a Felipe Massa, che ricorda con un sorriso il circuito cinese: “Sono salito due volte sul podio nel Gran Premio della Cina, con un secondo ed un terzo posto all’attivo. L’anno scorso, in una gara caratterizzata dalla pioggia, fui solamente nono. È un bel circuito, anche se le condizioni meteorologiche sono davvero imprevedibili. In passato, nonostante il lunghissimo rettilineo dietro ai box i sorpassi non erano molto semplici ma quest’anno, con il DRS (l’ala posteriore mobile, ndr), la situazione dovrebbe migliorare”.