Palombo avvisa i rossoneri: “Non siamo morti, vogliamo vincere”

GENOVA – La serie B è dietro le spalle, a un solo punto di distanza. Ma la Sampdoria “non è affatto morta”. Parola di capitan Angelo Palombo che, alla vigilia della sfida proibitiva contro il Milan capolista, carica i blucerchiati: “Stiamo attraversando un brutto momento – dice – ma possiamo risollevarci alla grande”.
Domani sera, a San Siro, si preannuncia quindi una partita infuocata. I tre punti in palio servono come il pane alla squadra di Cavasin, reduce dall’ennesima sconfitta di questo campionato tutto da dimenticare, ma anche al Milan del neo papà Cassano, che nella volata scudetto non si può certo permettere di farsi prendere dalla nostalgia.


“Quella con il Milan è una partita che si prepara da sola – osserva Palombo – e noi lo stiamo facendo alla grande. L’importante sarà scendere in campo tranquilli e fare il nostro dovere – aggiunge – perché questa maglia non merita certe sofferenza, ma soltanto di essere sudata e onorata sino all’ultimo secondo dell’ultima partita”.


Tanto più che la Samp, assicura Edoardo Garrone a nome della società, “ha fame di punti” e venderà quindi cara la pelle. Soprattutto se continuerà ad avere al fianco i suoi tifosi: “posso darci un grandissimo aiuto” è l’appello del figlio del patron blucerchiato, che torna poi a tranquillizzare la piazza sul futuro del club.
“Qualcuno ha interpretato l’assenza di mio padre dallo stadio, domenica scorsa come un segnale di disimpegno – afferma al riguardo – ma non è affatto così”.


Oggi la squadra sosterrà l’allenamento di rifinitura, prima di partire alla volta di Milano per l’anticipo di domani sera, quando in campo scenderà anche il Parma, diretta concorrete per la salvezza. Inevitabile guardare anche ai risultati delle rivali – tra cui anche Brescia, Cesena e Lecce – che per uno strano disegno del destino in questo finale di stagione devono ancora vedersela con i ‘cugini’ del Genoa.


“Se i risultati del Genoa dovessero favorirci, ben venga – commenta Edoardo Garrone – ma la Samp deve prima di tutto fare conto solo sulle proprie forze”.