FIRENZE – La Juventus arrivava al Franchi con l’obbligo dei tre punti per proseguire la rincorsa alla zona Champions. Le speranze erano state alimentate anche dal ko interno della Roma contro il Palermo nell’anticipo di sabato. Il Catania contro la Lazio avrebbe dovuto fare il resto…
La Fiorentina, costretta a convivere con una classifica ancora più anonima, cercava invece una vittoria utile soprattutto per prestigio e morale dopo una stagione al di sotto delle aspettative.
Quel che ne esce è un pareggio inutile per entrambe, frutto di 90′ di gioco vissuti senza troppe emozioni, soprattutto nel primo tempo; una conclusione di Cerci, deviata da Grosso sopra la traversa, è tutto ciò che riescono a proporre i protagonisti in campo.
Nella ripresa gli ospiti sfiorano il vantaggio dopo appena 2′ quando Bonucci di testa, a pochi passi dalla porta, manda la palla tra le braccia di Boruc. Ma è un fuoco di paglia. Gioca meglio la Fiorentina, anche se Buffon corre pochi pericoli: solo un paio di brividi, con Cerci – colpevole di provare un dribbling di troppo in area- e un colpo di testa di Gilardino
I bianconeri non pungono con Matri (troppo isolato in avanti), e allora Delneri prova a correre ai ripari facendo entrare prima Del Piero (al posto di Krasic) e poi Toni (per Matri), ma il risultato non si sbloccherà. Nel frattempo la Lazio farà festa a Catania servendo un bel poker agli uomini di Simeone. La Vecchia Signora se ne torna a casa con un punticino amaro: oggi non avrebbe meritato di più di questo 0-0 che sa tanto di rassegnazione.
