CARACAS – Non lo ha confermato, ma neanche lo ha smentito. Anzi… Nel corso del programma televisivo «Con José Vicente Rangel», il Governatore dello Stato Zulia, Pablo Pérez, intervistato dall’ex vicepresidente, ha affermato che, qualora gli fosse chiesto agli elettori, non avrebbe dubbi nel candidarsi alle primarie di febbraio del prossimo anno.
– Farò quello che mi verrà chiesto dai venezolani – ha affermato.
Nel corso dell’intervista, il governatore dello Stato Zulia (uno degli Stati più importanti del paese poichè ricco in pozzi petroliferi) ha invitato i responsabili della ‘Mesa de la Unidad’ (la coalizione dei partiti che si oppongono al governo del presidente Chávez) a definire fin d’ora le strategie e a studiare il cammino più semplice e sicuro per assicurare un unico candidato dell’opposizione.
Pèrez, poi, ha esortato il Consiglio Elettorale Nazionale a stilare e a render nota l’agenda elettorale. Considera indispensabile che si sappia fin d’ora quale sarà la data definitiva delle elezioni presidenziali.
Il nome di Pablo Pérez, come possibile aspirante alle primarie, si somma alla già vasta rosa dei candidati. Tra coloro che hanno manifestato il desiderio di parteciparvi vi sono politici sperimentati (Eduardo Fernández, Salas Romer, Alvarez Paz, Antonio Ledezma) ed altri più giovani (Leopoldo López, Capriles Radonski, Pablo Pérez). Unica donna, almeno per il momento, Maria Corina Machado. Si stima, comunque, che verranno fatti altri nomi nei prossimi mesi. L’incognita maggiore è rappresentata dall’arcipelago di partitini che potrebbero non partecipare alle primarie. In seno all’opposizione c’è il timore che questi possano presentare un candidato alternativo e, in qualche modo, provocare una crepa nei delicati equilibri raggiunti nella ‘Mud’
