Concutelli libero ‘per malattia’

ROMA – Torna in libertà per gravi motivi di salute, Pierluigi Concutelli, l’ex leader di Ordine Nuovo, che, il 10 luglio del 1976, uccise a Roma il giudice Vittorio Occorsio. La scarcerazione ha provocato sconcerto tra i familiari di Occorsio ed il nipote, omonimo del magistrato ucciso, senza mezzi termini ha invocato la pena di morte. Concutelli, che era ai domiciliari dal marzo del 2009, è tornato libero da sabato scorso e da Portogruaro, dove era ospite del fratello, ha raggiunto Ostia, sul litorale romano, dove vive in un appartamento assistito dal suo amico Emanuele Macchi.


L’ex leader di Ordine Nuovo, a causa del grave decorso della malattia, non riesce a parlare, ad alimentarsi autonomamente e comunica scrivendo. Nel provvedimento emesso dal tribunale di sorveglianza di Venezia, su parere contrario della Procura generale che si era opposta alla sospensione e alla remissione in libertà, i giudici hanno ritenuto che sussistano i presupposti per la concessione della ‘’misura clemenziale per la durata di anni due’’ ed hanno accolto la richiesta di proroga del differimento obbligatorio dell’esecuzione della pena.