Cile, trovata italiana dispersa tra le nevi sul vulcano

SANTIAGO – Una brutta disavventura, finita bene, a 1.600-1.700 metri di altitudine alle falde del vulcano Quetrupillan, nel sud del Cile: è quanto successo a due turisti, l’italiana Annalisa Lombardi, 29 anni, originaria della provincia di Cuneo, e il ceco Phillip Kunk, dispersi a causa del maltempo dalla notte di giovedì e ritrovati da una squadra di una trentina di soccorritori cileni.


– Presentano sintomi di ipotermia ma stanno bene – ha riferito all’Ansa il maggiore Juan Pablo Espinoza, della polizia di Pucon, cittadina vicina alla zona dove i due sono stati ritrovati. Un funzionario dell’ambasciata italiana di Santiago ha detto di avere parlato con lei ed ha confermato che le sue condizioni sono buone.


– Stiamo provvedendo a portarli in una clinica per i controlli medici. Avevano con loro un buon equipaggiamento da montagna – ha aggiunto Espinoza, precisando che ”a quanto pare i due hanno perso l’orientamento perchè le forti nevicate di questi giorni hanno coperto l’area nella quale si trovavano”.


– I due si erano accampati e il cibo del quale disponevano sarebbe stato sufficiente ancora per poco – ha precisato Espinoza, ricordando che il ritrovamento è avvenuto in un’area denominata Huillilco. A guidare i soccorritori sono stati i segnali emessi dal Gps che aveva la Lombardi, segnali raccolti da una centrale situata in Texas e poi trasmessi all’Onemi, la protezione civile di Santiago. Ormai da giorni, su tutta la zona le condizioni climatiche erano pessime, con forti nevicate e vento, che hanno tra l’altro impedito l’uso di un elicottero da parte dei soccorritori. I due erano entrati giovedì nel Parco nazionale di Villarrica, sulle falde del vulcano Quetrupillan (oltre 2.000 metri) – a ridosso della frontiera del Cile con l’Argentina, 700 chilometri al sud di Santiago. Si proponevano di affrontare un percorso estremo che sarebbe durato cinque giorni.