Il Lecce ha come missione salvare l’onore della Puglia

LECCE – Il cielo grigio che da due giorni attanaglia il Salento fa il paio con l’umore, o meglio con la paura, che ha permeato l’ambiente esterno al Lecce dopo l’inattesa e cocente sconfitta subita contro il Genoa. Meno di un mese fa le due vittorie contro Udinese e Sampdoria sembravano aver proiettato il Lecce verso una tranquilla salvezza: il pareggio in extremis contro il Cagliari e la debacle di Marassi hanno riportato il Lecce alla dura realtà.


Se il campionato finisse oggi, sarebbe retrocessione: ma la situazione è tutta ancora da delineare e la speranza resta affidata alle quattro partite che restano da giocare contro Chievo, Napoli, Bari e Lazio.
“Quella contro il Genoa è stata una brutta sconfitta – ammette il centrocampista franco-algerino Djamel Mesbah – quando subisci quattro gol vuol dire che si è trattato di una gara negativa, nella quale si è commesso qualche errore di troppo. Mancano quattro partite alla fine, dobbiamo dimenticare la sconfitta di sabato scorso e concentrarci necessariamente sulla prossima sfida contro il Chievo. E’ fondamentale restare più che mai uniti per uscire da questa situazione”.


Quattro turni alla fine del campionato con dodici punti in palio. Giocoforza che, alla luce degli ultimi risultati, la lotta sia più che mai incerta con otto formazioni (dai 40 punti del Bologna ai 30 del Brescia) che sgomitano per evitare il capitombolo in serie B. Per ora solo il Bari ha dato l’arrivederci alla massima serie, lasciando, almeno per ora, al Lecce l’onere e l’onore di tenere alto il blasone calcistico della Puglia in serie A. Gli uomini di De Canio proveranno ad evitare la doppia retrocessione pugliese nella cadetteria già dalla delicatissima gara esterna di Verona.


“La quota salvezza si è alzata, forse a 40-41 punti – commenta Mesbah – con scontri diretti ancora in calendario. Ora come ora, però, dobbiamo necessariamente muovere la classifica: ed è necessario farlo già da domenica prossima”.


Il cammino di avvicinamento dei giallorossi alla sfida contro il Chievo è proseguito ieri mattina con una seduta di allenamento sul sintetico di Calimera. L’allenatore De Canio rischia di dover pagare un duro pedaggio in chiave infermeria. Capitan Giacomazzi è alla prese con un problema muscolare, Bertolacci e Ferrario svolgono sempre lavoro differenziato, con possibilità ridotte per Verona, è a riposo Grossmuller per un problema agli adduttori e Fabiano ha lasciato in anticipo il campo per una contusione. I restanti allenamenti serviranno al tecnico materano per sciogliere i dubbi sull’utilizzo di uomini e modulo. Nella tifoseria cresce intanto l’attesa per questo snodo cruciale della stagione dei giallorossi. I tifosi del Lecce raggiungeranno Verona in treno e a bordo di mezzi privati, senza tralasciare coloro i quali hanno preferito organizzare il viaggio in pullman.