Abbas: “Israele scelga tra colonizzazione e pace”

RAMALLAH – L’accordo siglato mercoledì al Cairo tra Hamas e Fatah, fazioni palestinesi rivali, ha incassato il plauso dei leader locali e l’interesse di Unione Europea e Nazioni Unite, ma ha provocato una dura reazione da parte del governo israeliano, o perlomeno della sua componente ultranazionalista.


L’intesa per la formazione di un esecutivo di transizione in vista di elezioni politiche da tenersi entro un anno, è giunta dopo 18 mesi di colloqui. Il capo della diplomazia della Ue, Catherine Ashton, ha detto di seguire la situazione ‘’con grande interesse’’, mentre l’inviato Onu in Medio Oriente Robert Serry ha dichiarato che il palazzo di Vetro ‘’sostiene fortemente ogni sforzo che possa condurre alla riunificazione di Gaza e della Cisgiordania’’.


Dura la reazione di Tel Aviv. “Con l’accordo è stata superata una linea rossa’’, ha detto il ‘’falco’’ Avigdor Lieberman, ministro degli Esteri israeliano, mentre il ministro della Difesa, Ehud Barak, ha aggiunto che il suo governo ‘’non negozierà mai con Hamas’’. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha lanciato un ultimatum al presidente dell’Autorità palestinese Abbas: “Scelga fra la pace con Israele e quella con Hamas. Non si può fare la pace con entrambi perché l’obiettivo di Hamas è quello di distruggere lo Stato di Israele e lo dice apertamente’’.


Il presidente dell’Autorità nazionale palestinese, Mahmud Abbas, ha chiesto ieri a Netanyahu che decida tra la colonizzazione israeliana in territorio palestinese e la pace “per tutti”. Ha assicurato che nell’accordo Hamas – Al-fatah “favorirà le negoziazioni con Israele”.


– Chiediamo a Tel Aviv che scelga tra la colonizzazione e la pace – ha dichiarato Abbas -. Netanyahu già mesi fa ci ha chiesto di scegliere tra Israele e Hamas e io gli ho detto che Hamas è parte del popolo palestinese e non posso escluderlo. Per favore Netanyahu – ha concluso – scelga tra la costruzione di nuovi villaggi e la pace per tutti. Non continui ad edificare qui e là costruzioni sul nostro territorio.