ROMA – Il bilancio delle rivolte in Siria è salito a 500 civili morti: lo ha annunciato oggi l’organizzazione per i diritti umani Sawasiah. Secondo la Ong, migliaia di persone sono state arrestate e molte sono date per disperse dopo le dimostrazioni di piazza. Intanto, si allargano le crepe nel regime: almeno 230 membri del Baath, partito al potere in Siria, hanno annunciato ieri di volere lasciare il partito per la portata della repressione scatenata contro le crescenti contestazioni popolari
di cui è oggetto.
L’Ue fa quadrato, con cinque capitali, compresa Roma, che convocano con un’ azione coordinata gli ambasciatori di Damasco; e si ipotizzano sanzioni economiche, al centro di una richiesta Italia-Francia al prossimo vertice Ue.
